VALDERICE – Nella mattinata odierna (15 giugno) i Carabinieri della Stazione di Valderice hanno tratto in arresto, in esecuzione di un ordinanza applicativa della detenzione domiciliare emessa dal Tribunale di Sorveglianza di Palermo, D.G. classe 98 pregiudicato trapanese in atto sottoposto alla misura dell’affidamento in prova ai servizi sociali.
Lo stesso si trova ad espiare un cumulo di pene concorrenti per complessivi 5 anni e 1 mese di reclusione per i reati di rapina, furto aggravato, ricettazione, nonché di tentata estorsione, commessi a Trapani tra il 2015 e il 2017.
Proprio nel 2017, a conclusione di attività di indagine scaturita da una denuncia di furto di un ciclomotore, i Carabinieri della Compagnia di Trapani bloccavano il giovane, all’epoca ancora minorenne, il quale aveva concordato con la vittima un appuntamento al fine di farsi consegnare la somma di 300 euro per la restituzione del mezzo. Nell’occorso il malvivente giungeva sul posto a bordo di un altro ciclomotore con numero di telaio abraso anch’esso oggetto di furto. Dopo un primo periodo trascorso presso il carcere Malaspina di Palermo e successivamente ai domiciliari gli era stato concesso l’affidamento in prova ai servizi sociali.
Il provvedimento odierno scaturisce dalle reiterate violazioni alle prescrizioni inerenti la misura in atto applicata, accertate e segnalate dai Carabinieri di Valderice. L’arrestato, espletate le formalità procedurali, è stato tradotto presso l’abitazione di residenza in regime di detenzione domiciliare.
23enne torna ai domiciliari non avendo superato l’affidamento in prova ai servizi sociali
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