Per una settimana parleremo dell’Unione dei Comuni della Valle del Belice con il consigliere Vincenza Murania

PARTANNA – L’Unione dei Comuni della Valle del Belice è stata costituita il 3 maggio 2004 tra i Comuni di Gibellina, Partanna, Poggioreale, Salaparuta e Santa Ninfa.

L’Unione ha sede legale a Partanna e sede operativa a Santa Ninfa.

Le funzioni che i Comuni aderenti hanno attribuito all’Unione sono le seguenti: Protezione civile, Espropriazioni, Attività legale, Formazione del personale, E-Government, Nucleo di Valutazione, Controllo di gestione, Promozione dei prodotti tipici locali.

Per una settimana parleremo dell’Unione dei Comuni della Valle del Belice con il consigliere Vincenza Murania

1. Dicono che lei si arrabbia quando le cose non funzionano, ma poi si limita a fare ostruzionismo perché non ha proposte alternative da formulare; in pratica, non è governativa. E’ vero?

Anche questa domanda l’avrà scritta un avversario politico. Per i primi due anni all’Unione sono stata governativa, anche da semplice consigliere, e ci sono i verbali a parlare. Ma avevamo come Presidenti del Consiglio degli esperti-politici, in grado di ragionare funzionalmente, istituzionalmente e politicamente. Il Fiore del Sapore nacque dall’Unione delle idee di un sindaco, di un vicesindaco e della sottoscritta. Il video è presente solo sul sito del Comune di Santa Ninfa, perché? Perché questo video, che parla delle nostre terre ed eccellenze, non è stato “veramente” diffuso, anche attraverso un semplice canale YouTube, come avevano chiesto alcuni consiglieri. Il “Viaggio nel fiore del sapore: Gibellina, Partanna, Poggioreale, Salaparuta, Santa Ninfa”, si può guardare accedendo al sito del Comune di Santa Ninfa, ma non attraverso il sito dell’Unione; io l’ho chiesto, e con me, tanti altri. Nel frattempo ho contato almeno 5 sindaci che dicevano “faremo”, ma non ho visto un atto esecutivo. Ed ancora, l’idea di creare un laboratorio universitario per la promozione dei prodotti tipici, che aveva ottenuto il parere favorevole del rettore e che nacque dall’idea della sottoscritta e di due degli attuali assessori del Comune di Poggioreale, non era una proposta alternativa? La Commissione Bilancio è piena di proposte alternative formulate dalla sottoscritta, come ad esempio quella di realizzare un depliant con le nostre produzioni locali, l’indicazione e l’ora delle sagre collegate effettivamente in circuito. Nel mese di Agosto, l’Unione finanzierà (con un sistema molto complesso) tre sagre, quella della salsiccia a Santa Ninfa, quella dei sapori a Partanna e quella del vino e jazz a Salaparuta. I sindaci hanno fatto le delibere e le convenzioni, senza passare dal consiglio, ed ancor peggio, i consiglieri non sono convocati dal mese di febbraio, eppure prima dell’attività di promozione, secondo il nostro regolamento doveva essere convocato il consiglio per dare direttive alla giunta. A parte i tecnicismi per cui occorrerebbe chiedersi se è legittimo deliberare in assenza di bilancio di previsione e senza che il consuntivo sia stato discusso in consiglio, in ogni caso siamo nel campo del politicamente scorretto. Magari se qualcuno si fosse ricordato del ruolo dei consiglieri comunali, noi avremmo potuto ricordare ai sindaci quali erano gli “impegni” per un circuito delle sagre effettivo, con un target comune, ed una promozione integrale ed integrata. Avremmo potuto dare il nostro contributo. Invece l’Unione sarà presente nelle varie sagre con un minuscolo logo e con i mezzi acquistati nel corso degli anni, tipo la torre faro o il mezzo antincendio o ancora le transenne. I cittadini però nemmeno se ne accorgeranno, addirittura forse nemmeno lo sanno. All’Unione dei Comuni sono stata governativa, ma se per governativa si intende tacere di fronte alle disfunzioni, non lo sono. All’Unione, di soluzioni, non ne ho viste sul tavolo; ho ascoltato quattro chiacchiere per gettare fumo negli occhi; ho sentito frasi fatte ripetute ad oltranza dai presidenti che si sono alternati. La soluzione, secondo me, esiste ed è semplice. I sindaci diventino “governativi”. Modifichiamo le regole, diamo stabilità politica, creiamo un team di dipendenti a servizio dell’ente e della Valle, apriamo le porte dell’Unione alla cittadinanza per operare in massima trasparenza.

Continua domani alle ore 13,00

 


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