XIV Giornata Mondiale contro l’Ipertensione Arteriosa anche a Partanna

PARTANNA – La scorsa domenica 13 maggio a Partanna, presso la piazza Falcone Borsellino, si è svolta, su iniziativa del Rotary Club Partanna, la XIV Giornata Mondiale contro l’Ipertensione Arteriosa, promossa in tutto il mondo dalla World Hypertension League. “Impara a conoscere la tua pressione arteriosa” è il messaggio della Campagna Mondiale di sensibilizzazione della Società Italiana dell’Ipertensione Arteriosa. Durante tutta la giornata i soci del locale Rotary Club guidato dal presidente Elio Tranchida, e in particolare quelli esercenti professioni sanitarie (il dott. Giuseppe Piazza, la dott.ssa Roberta Parla e il dott. Adriano Parisi Asaro), hanno accolto numerosi concittadini presso un gazebo, si sono adoperati a misurare la pressione arteriosa con diversi sfigmomanometri e hanno offerto materiale informativo e illustrativo per sensibilizzare sul tema. Sono state infatti rilevate oltre 600 misurazioni pressorie e distribuiti circa 500 opuscoli medici informativi riguardanti le cause, i rimedi e la corretta misurazione della pressione arteriosa che, essendo silente, può causare infarti cardiaci e ictus cerebrali anche fatali. Durante la manifestazione è stata notata dagli operatori del Rotary anche una massiccia affluenza di giovani, avvicinatisi alla postazione con curiosità e interesse, cosa molto positiva poiché la cultura della prevenzione deve essere diffusa soprattutto in questa fascia di popolazione. Inoltre, grazie alle molteplici misurazioni pressorie, sono stati individuati 10 casi di soggetti con elevata pressione arteriosa e del tutto ignari della loro condizione. Gli stessi sono stati invitati a informare il proprio medico curante, al fine di intraprendere le corrette decisioni diagnostiche e terapeutiche. Proprio questo era lo scopo della Giornata Mondiale contro l’Ipertensione Arteriosa, sposato in pieno dai soci del Rotary Club Partanna: far conoscere alle persone e, se possibile, smascherare questo “killer silenzioso” in modo da evitare le drammatiche conseguenze di questa frequentissima patologia.


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