PARTANNA – L’Amministrazione comunale di Partanna, unitamente all’I.I.S.S. D’Aguirre- Alighieri, ha dato vita a un momento di riflessione legato all’attualità legato alla situazione delle donne in Iran, in seguito alla protesta dopo la morte di Masha Amini, che il 13 settembre scorso è stata arrestata dalla ‘polizia della moralità’ mentre era in visita a Teheran, per aver lasciato intravedere i capelli dall’hijab. Mahsa Amini è morta il 16 settembre in un ospedale di Teheran mentre si trovava in custodia delle autorità irachene, e in Iran, sono iniziate numerose e continue proteste in piazza.
Anche Partanna vuole far sentire la propria voce in difesa della libertà di tutte le donne.
“Abbiamo sempre manifestato la nostra posizione con iniziative, eventi e adesioni a campagne di sensibilizzazione sul tema del rispetto e della libertà di ogni donna – dice il sindaco, Nicolò Catania – e anche in questa tragica circostanza vogliamo lanciare un segnale che, per quanto simbolico, è importante”.
“Assieme all’intero Consiglio Comunale, in maniera unita e trasversale, ai docenti e agli alunni – dice l’assessore alle Politiche Sociali e Culturali, Noemi Maggio – ci uniamo alla ribellione simbolica del taglio di una ciocca di capelli. La nuova rivoluzione in Iran è cominciata, a portarla avanti sono le donne, e noi siamo al loro fianco. Ringraziamo la Dirigente Scolastica Francesca Maria Accardo che ha subito aderito all’invito partecipando alla nostra iniziativa”.
Partanna vuole far sentire la propria voce in difesa della libertà di tutte le donne
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