A quando la terza lapide?

Diciamo subito che l’interrogativo, riferito alla lapide per i Caduti della 2^ Guerra Mondiale, posta alcuni mesi fa sul prospetto di ponente del Municipio di Partanna grazie alla munificenza del dott. Francesco La Rocca, non vuole evocare una terza guerra più o meno grande. Il numerale “prima”, infatti, non si riferisce all’attigua lapide per i Caduti della 1^ Guerra Mondiale, ma più semplicemente a quella posta nel “Parco della Rimembranza”. A suo tempo, sulla scia di un sentire nazionale, il “Parco” volle rappresentare il luogo del ricordo e, forse non a caso, sorse, a guisa di una propaggine del Cimitero, su una sottile lingua di terra, posta tra la S.S. 188 e la S.P. per C.vetrano, costellata di cipressi contrassegnati ciascuno da un nome e un cognome. Sulla parete di fondo, all’interno di una edicoletta, fu posta una lapide con un elenco di 90 partannesi caduti o dispersi nella guerra 1940-1945. Poca cosa, per la verità: modesto il “parco” e modesta la lapide. Tanto modesta, evidentemente, da sfuggire all’attenzione di chi è stato preposto a redigere l’elenco della nuova lapide. Da qui, l’inghippo. E sì, perché, per motivi che sfuggono alle nostre capacità conoscitive, le lapidi risultano lacunose entrambe. A chi si ferma semplicemente ai numeri, tutto appare regolare: 90 sono i nominativi della lapide del Parco della Rimembranza, 90 quelli registrati sulla lapide posta sul prospetto del Municipio. Ma a chi si prende la briga di scorrere quei nomi e di effettuare un semplice raffronto, apparirà chiaro che in ognuna delle due lapidi mancano 14 nomi. Lacunosa, quindi, la prima; altrettanto lacunosa la seconda. Peccato. E dire che l’occasione era buona per colmare una lacuna. Ecco perché diciamo: a quando la terza lapide? Con l’avvertenza, però, a chi di dovere, di effettuare una ricerca più attenta. Non vorremmo, infatti, che fosse sfuggito qualche altro nome. E, a proposito, ci si consenta un’annotazione dolorosa: possibile che non esista più un parente, un vicino di casa o un conoscente di uno dei Caduti “dimenticati” curioso di controllare e di segnalare agli Uffici Demografici l’eventuale defaillance?


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