PARTANNA – Seduta di Consiglio comunale abbastanza agitata quella che si è tenuta ieri sera (7 febbraio).
Due i fatti politici nuovi: l’esplicitazione in consiglio dello strappo dalla maggioranza del consigliere comunale Giovanni Lo Piano Rametta (il cui intervento integrale viene pubblicato qui di seguito) che per l’occasione si è seduto negli spalti dell’opposizione; la smagliante “aggressività” politica manifestata dall’opposizione che ha attaccato l’amministrazione comunale cercandosi di incuneare negli spazi amministrativi lasciati più o meno “sguarniti” dalla giunta stessa (dalla destinazione delle indennità a cui ha rinunciato nel 2013 la consigliera del Movimento 5 Stelle Anna Maria De Benedetti, all’acquisto da un’azienda di Partanna di strumenti e di servizi informatici ribadito dalla consigliera del Pd Vita Biundo, all’attacco non certo di poco conto del consigliere Giuseppe Aiello nei confronti del presidente del consiglio, ecc.).
Di costante rimane comunque la compattezza degli 11 consiglieri di maggioranza che hanno, in più interventi, criticato la posizione di Lo Piano Rametta, anche sollecitandolo a ripensarci.
Dal canto suo Il consigliere Lo Piano Rametta, pur nella fermezza delle sue motivazioni, non ha escluso un suo “ritorno” nelle fila della maggioranza (ritorno che oggi però appare molto improbabile): così ha, infatti, concluso il suo intervento in consiglio che qui di seguito come abbiamo detto pubblichiamo integralmente:
“Aspetto che si inizi a parlare, al più presto di programmi concreti di politica sociale caratterizzati da nuove idee di rinnovamento – ha ribadito il consigliere Lo Piano – solo allora potrò valutare di ritornare nuovamente sui miei passi, ma fino a quel momento non ho alcuna intenzione di rendermi partecipe dell’immobilismo politico che ha caratterizzato questa maggioranza fino ad oggi, che a parere mio è stata in balia di un ristretto gruppo oligarchico di potere”. (a.b.)
L’INTERVENTO INTEGRALE IN CONSIGLIO DEL CONSIGLIERE GIOVANNI LO PIANO RAMETTA (un pezzo dell’ultima parte non letto in consiglio)
Signor Sindaco, signori consiglieri, signori del pubblico.
Ho letto il comunicato dei consiglieri di maggioranza, pubblicato su Kleos, in merito alla scelta da me intrapresa di lasciare questa maggioranza e non vi nascondo la mia amarezza e al tempo stesso la mia perplessità sulla paternità di questo documento, se ben conosco i colleghi consiglieri di maggioranza, soprattutto quando si accenna ad un mio presunto atteggiamento di strumentalizzazione di questa mia scelta. Vorrei interrogare ognuno di voi, in questa pubblica sala, compreso l’esecutivo qui presente, se ho mai chiesto poltrone importanti nell’ambito di questa maggioranza, finalizzate al lucro personale o ad interessi familiari o comunque clientelari verso persone a me vicine. Qualcuno di voi potrà sostenere che, in sede di elezione della Presidenza di questo Consiglio, mi ero fatto avanti, ma nessuno può negare che avevo richiesto questo incarico a costo zero, diversamente da quanto poi attuato dall’attuale Presidente, così da consentire di collocare in “toto” dette indennità, verso le classi sociali deboli di questa Città.
Quindi, l’accusa di strumentalizzazione lanciatami sul Web, da chiunque sia stata fatta, non ha alcun fondamento di verità e, per usare una metafora, credo sia l’espressione di un “colpo di reni dato da un animale ferito”.
Ma ci sono altri punti dell’attacco mediatico che necessitano di chiarimenti proprio perché i cittadini di Partanna, che ci hanno portato in questo consesso civico, hanno diritto di conoscere la verità senza giri di parola aridi e inconcludenti.
Leggo testualmente la nota pubblicata dalla maggioranza su Kleos:
“Una maggioranza coesa (come la definisce il consigliere Lo Piano nella sua missiva) è tale solo se all’interno di essa vengono rispettate le posizioni e le prerogative di tutti e le scelte (pur nel rispetto delle singole iniziative) dell’intero gruppo e non del singolo elemento”.
E poi ancora:
“Il programma elettorale del Sindaco e gli obiettivi in esso contenuti e sottoscritti dai Consiglieri di maggioranza sono l’unico strumento che guida l’azione politica-amministrativa in seno al Consiglio comunale stesso, ritenendo inoltre che, pur con tutte le difficoltà che attanagliano gli Enti Locali, sia stato ad oggi rispettato in pieno; voglia non sfuggire al consigliere Lo Piano, che già siede in Consiglio Comunale da qualche anno, che il bilancio di previsione del 2013 è stato approvato solamente il 29 novembre e che, quindi, la vera azione amministrativa di questa maggioranza e della Giunta è stata programmata per un solo mese “””
Rileggendo queste frasi, mi sono chiesto e questa sera chiedo, soprattutto a voi consiglieri di maggioranza:
1. In circa 7 mesi di governo della città, a quante riunioni di maggioranza abbiamo partecipato, unitamente al Sindaco ed alla sua giunta, sulla realizzazione del programma che avevamo sottoscritto tutti in campagna elettorale ?
2. quante riunioni di maggioranza abbiamo fatto, per decidere unitamente al Sindaco e alla sua giunta, sul programma di intrattenimenti svolti in occasione delle ultime festività natalizie e sull’utilizzo dei soldi pubblici per attività ludiche, in occasioni di queste festività, che, da quello che mi risulta, sono venute a costare all’amministrazione comunale una somma che si aggira intorno alle 27.000 euro, quando invece parte della popolazione partannese versa in stato di miseria?
3. a quante riunioni avete partecipato per stabilire dei criteri di ripartizione, in maniera equa fra la cittadinanza, di quei fondi destinati alle associazioni sportive e culturali operanti sul territorio?
La risposta la conoscete già: nessuna convocazione, nessuna riunione.
Mi spiegate, allora, gentilissimi consiglieri di maggioranza, quali sono le posizioni, le prerogative, le scelte di cui tutti voi chiedete il rispetto, visto che l’esecutivo agisce d’iniziativa a forza di delibere, senza nemmeno preoccuparsi di chiedere ufficialmente un parere, un’approvazione sul suo operato all’organo di controllo da voi rappresentato?
L’impressione, quindi, che io ho avuto in questi mesi, è che il Sindaco non ha mai condiviso le sue scelte con i consiglieri che lo hanno da sempre sostenuto, utilizzando l’atteggiamento tipico di chi gestisce un club privato.
La mia rabbia aumenta ancora di più quando, leggendo il documento pubblicato su Kleos, mi si fa osservare che non c’è stato ancora tempo per mettere in atto il programma elettorale, facendo specifico riferimento, presumo, al piano di interventi sociale di sostegno alla collettività che io chiedo a gran voce da diverso tempo. Voglio fare osservare, in questa sala, che questa affermazione mi suscita due impressioni contrastanti:
– o questa maggioranza e di conseguenza l’esecutivo non ha reali capacità amministrative, pensando che una seria politica socio economica possa essere fatta dall’oggi al domani, magari con l’utilizzo della solita bacchetta magica;
– oppure il problema sociale che io sollevo da qualche tempo non è di vostro interesse.
Ebbene, cari colleghi bisogna che abbiate consapevolezza che una politica notevole di aiuto alle classi sociali disagiate della nostra città, necessita dell’elaborazione di un programma concreto e dettagliato, di cui bisogna cominciare a discutere da subito, per far sì che lo stesso possa realizzarsi prima della fine del mandato politico. Per fare un esempio pratico, se l’amministrazione comunale decidesse di pubblicizzare la scelta della destinazione del 5 per mille a favore delle casse comunali, con lo scopo di destinare detti fondi all’assistenza sociale, non si può aspettare alla fine dell’anno, quando le dichiarazioni dei redditi sono state già presentate, perché ciò significherebbe utilizzare i benefici di detta attività non prima dei due anni successivi considerando i ritardi, con notevole perdita di tempo a danno della cittadinanza.
Ad oggi, invece, trascorsi circa 7 mesi dalle elezioni, non solo non si è parlato di politica sociale tra questi banchi, ma ho anche preso atto che alcuni gruppi di maggioranza hanno esternato manifestazioni di profondo livore nei confronti del mio gruppo, al momento della presentazione della mozione sulle famiglie, in cui si chiedevano poche cose, ma in grado di dare un primo segnale alla cittadinanza di impegno verso i ceti deboli.
Questo comportamento, che io definisco alquanto scorretto, mi ha fatto capire quanto peso avevo in una maggioranza che fino ad allora avevo sostenuto e difeso e oggi mi fa riflettere sul rispetto di quelle prerogative e di quelle posizioni dei consiglieri di maggioranza che sono state tanto decantate nel documento pubblicato sul WEB al sito di Kleos.
Se è vero che il programma elettorale del Sindaco e gli obiettivi in esso contenuti sono l’unico strumento che guida l’azione politica amministrativa di questo Consiglio Comunale, come si evince dal comunicato, cominciamo a parlarne di questo programma ed a pianificare interventi concreti che potranno anche trovare copertura in un prossimo futuro. Cerchiamo, per favore, di dare alla gente un segnale inconfutabile che non siamo la solita classe politica delle promesse non mantenute, ma una classe dirigente in grado di occuparsi dei problemi dei cittadini.
Devo dire che proprio questa mattina, ho appreso della Delibera di Giunta n° 18 del 5 febbraio corrente anno con la quale si è stabilita la destinazione dei risparmi della politica Partannese verso le famiglie; premettendo che questo è uno dei punti cardine della mozione ripresentata dal sottoscritto in data 03/02/2014 (due giorni prima della delibera), credo che questa decisione della giunta non sia arrivata per caso e tale circostanza mi fa capire ancora di più la funzione di stimolo che ognuno di noi deve avere in questa assemblea consiliare, se vogliamo veramente fare qualcosa di buono per la collettività.
Questa delibera, seppur valida, efficace e di grande impatto mediatico, rappresenta per me un primo passo verso quella politica sociale che trova ampio spazio nel nostro programma.
Accolgo questa decisione del Sindaco come un punto di ripartenza.
Aspetto che si inizi a parlare, al più presto di programmi concreti di politica sociale caratterizzati da nuove idee di rinnovamento;
solo allora potrò valutare di ritornare nuovamente sui miei passi, ma fino a quel momento non ho alcuna intenzione di rendermi partecipe dell’immobilismo politico che ha caratterizzato questa maggioranza fino ad oggi, che a parere mio è stata in balia di un ristretto gruppo oligarchico di potere.
Come tutti sanno, ne ho fatto peraltro anche dichiarazione pubblica, io non ho un colore politico di riferimento; il mio impegno è solo per Partanna e per i suoi cittadini.
Ho finito…… Grazie a tutti per avermi pazientemente ascoltato” (consigliere comunale di Partanna, Giovanni Lo Piano Rametta)