ERICE – È stato presentato, alla presenza di una nutrita compagine di Amministratori locali provenienti da tutta la provincia, il progetto «Formare per Integrare», promosso dal Comune di Erice e dalla Confcooperative Trapani.
I saluti introduttivi, portati rispettivamente dal Sindaco Tranchida e dal Presidente Scozzari, hanno acceso i riflettori sul fenomeno migratorio.
Per il primo cittadino, infatti, è necessario che questo fenomeno, che avrà sempre maggiore rilevanza nei prossimi anni, venga correttamente indirizzato dalle Istituzioni preposte, con particolare riguardo al concetto dello «ius soli».
Il Presidente ha, invece, rimarcato la carenza di figure professionali adeguatamente formate e ha, in tal senso, invitato a trovare una soluzione all’Assessore regionale Nelli Scilabra, che, da parte sua, ha dato ampia disponibilità al confronto, guardando al progetto «Formare per Integrare» come modello da riportare su scala regionale.
Mentre il Prefetto Leopoldo Falco, riassumendo la situazione in essere in Provincia di Trapani, ha posto in evidenza il valore dell’accoglienza che i trapanesi sanno esprimere, ma ha, altresì, messo in guardia rispetto agli interessi economici che la criminalità organizzata potrebbe avere rispetto al sistema dell’accoglienza degli immigrati.
Ha concluso gli interventi Lucia Iuzzolini (Funzionario del Servizio Centrale dello Sprar) che ha sottolineato il notevole aumento degli immigrati accolti (20.000 posti) e la volontà del Ministero di affidare al privato sociale il compito dell’accoglienza e di riconoscere i titoli di studio agli immigrati.
I lavori sono stati, infine, moderati dal Direttore della Caritas di Trapani Don Sergio Librizzi, che ha avuto modo anch’esso di illustrare, sulla scorta della sua ampia esperienza, le attuali criticità che riguardano il fenomeno migratorio in Sicilia.