Mostra itinerante sul terremoto del ’68,

CASTELVETRANO – Il prossimo sabato 5 aprile alle ore 17.30, presso la Collegiata dei Santi Pietro e Paolo, nel Sistema delle Piazze, prenderà il via P-RESIDENZE, il progetto itinerante di Belice/EpiCentro della Memoria Viva, che mette in mostra le immagini del “fotografo del racconto” testimonianza delle condizioni di vita post-terremoto degli abitanti della Valle del Belice, quando i presidenti arrivarono per promettere residenze.

All’interno del Sistema delle Piazze, e in collaborazione con il Comune di Castelvetrano,  l’Associazione FILDIS, l’UNPLI Trapani e la Rete Museale e Naturale Belicina, Belìce/EpiCentro della Memoria Viva_CRESM segna un ulteriore traguardo dell’itinerario di P-RESIDENZE con l’intento di valorizzare la memoria storica del territorio belicino mettendo in mostra la selezione fotografica “Resistenze dal terremoto di Stato” di Toni Nicolini.

L’inaugurazione della manifestazione inizierà con i saluti del Sindaco, Felice Errante e dell’Assessore alla Cultura, Marco Campagna e la presentazione del progetto P-RESIDENZE alla comunità castelvetranese da parte del direttore di Belice/EpiCentro della Memoria Viva Giuseppe Maiorana.

Poco dopo si presenterà, assieme all’autore Lorenzo Barbera, il libro “I ministri dal cielo”  e si aprirà la visita guidata alla mostra fotografica.

La testimonianza storica della letteratura e della fotografia, si riallaccia alla voce e alla memoria di oggi con la Residenza e raccolta di memorie orali a cura di Giacomo Guarneri, che dal primo giorno della manifestazione e per tre giorni, accrescerà l’Archivio Orale del Belice con interviste, opinioni e testimonianze dirette di chi ha vissuto il terremoto e vive il territorio.

Nel pomeriggio di Domenica 6 aprile verrà interpretato dall’attore e autore Giacomo Guarneri il monologo Danlenuàr, riadattamento del dramma epistolare che racconta la storia privata di un minatore emigrato deceduto nella catastrofe mineraria di Marcinelle (Belgio).

Non solo fotografie, libri, momenti teatrali e testimonianze dirette all’interno della manifestazione, ma anche due sale per la proiezione di documentari storici e intere giornate aperte alle attività didattiche per i giovani: il laboratorio Fotografo la Memoria della residenza, pensato per i giovani ma esteso a tutti è un ulteriore modo per raccontare il territorio attraverso fotografie di Castelvetrano narrate dalle parole di chi le ha scattate e che, una volta raccolte, verranno proiettate a video a fine mostra.

Il progetto si concluderà il prossimo 12 aprile.

Per l’Assessore alla cultura Marco Campagna. “Si tratta di un’importante testimonianza di quello che fu un evento devastante per la nostra valle del Belice, attraverso, foto, documenti, racconti e drammaturgie cercheremo di offrire un significativo spaccato di un importante periodo storico – ha continuato Campagna – anche questa iniziativa, come la festa di primavera, la mostra di Umberto Leone, le iniziative sui pani di San Giuseppe ed altre allo studio siamo convinti che contribuiranno a riabituare alla frequentazione degli spazi del nostro centro storico”.

 

 

 


Pubblicato

in

,

da