SALEMI – ROMA – Vittorio Sgarbi sarà candidato sindaco alle elezioni amministrative di maggio a Salemi.
Il critico d’arte lo ha annunciato sabato 19 aprile nella cittadina siciliana nel corso di una affollatissima conferenza al «Centro Kim» dove il critico d’arte, in un lungo e appassionato intervento, ha spiegato le ragioni di questo ritorno.
«Qui – ha osservato – si è consumato un grande inganno. Una “mafia dell’antimafia”, efficacemente descritta nei giorni scorsi su “Il Foglio” da Pietrangelo Buttafuoco, ha cancellato, inventandosi una mafia che non c’è, una esperienza straordinaria che in pochi mesi aveva fatto conoscere Salemi in tutto il mondo»
Sgarbi, che si era dimesso da sindaco nel febbraio del 2012, denunciando l’abnormità dello scioglimento per «condizionamento esterno» proposto dal Ministero dell’Interno, ha ricordato come «a distanza di due anni non si è ancora capito perché hanno sciolto il Consiglio comunale: non c’è un solo indagato. Io non sono mai stato chiamato, interrogato, ascoltato. Una vicenda inaccettabile. Mi debbono dire quale mafia mi ha ‘infiltrato’ o ‘condizionato’, dove l’hanno vista. Se questa mafia è una puzza, una sensazione, uno stato d’animo. O, come penso, una invenzione della mafia dell’antimafia».
«A Salemi – ha aggiunto Sgarbi – è stata sospesa la democrazia. Torno per ripristinare la legalità violata».
Interrotto più volte dagli applausi della platea, Sgarbi ha concluso: «Torno per riscattare una città che è stata umiliata».
Il critico d’arte è già al lavoro per definire le liste e designare gli assessori. A sostenerlo un vasto schieramento trasversale ai tradizionali partiti politici.
Sgarbi correrà con una sua lista civica, denominata «Partito della Rivoluzione – Laboratorio Sgarbi Salemi». Con le altre liste siglerà un apparentamento.