Presentazione del romanzo “Il buono, il brutto e il figlio del cattivo” sabato 17 maggio

CASTELLAMMARE DEL GOLFO – Il romanzo “Il buono, il brutto e il figlio del cattivo” di Nelson Martinico, alias Giuseppe Elio Ligotti, sarà presentato sabato 17 maggio, alle 17,30, nella sala conferenze del castello arabo normanno.

Nella sua Castellammare “Pino” Ligotti presenterà il libro, edito da Bompiani, che ha già avuto ottimo riscontro: recensito sul magazine Sette, del Corriere della Sera, con sei pagine a firma di Antonio D’Orrico, “Il Buono, il Brutto, il Cattivo. E lo Scrittore alla ricerca del western perduto”; sul quotidiano la Repubblica, edizione di Palermo, a firma di Salvatore Ferlita: “Dai film di Leone al libro western, le cento vite del prof-stuntman” e su altre riviste di settore e quotidiani nazionali.

La presentazione è patrocinata dal Comune di Castellammare. Modera Enzo Di Pasquale.

“Un c’era una volta, un epitaffio per un mondo scomparso, una Spoon River del West, un tempo ritrovato… uno scrittore che sa sparare con la Colt speciale della scrittura come i pistoleri di Leone sanno sparare con le loro pistole.”

 Antonio D’Orrico

“Promemoria per Quentin Tarantino: telefonare urgentemente a Martinico. C’è una sceneggiatura già scritta per il suo prossimo film.”

Daniele Abbiati

“Un omaggio un po’ cialtronesco un po’ malinconico un po’ picaresco al Far West e ai suoi vecchi miti. Il vero duello è la sfida che la letteratura muove al cinema, ribaltando lo schema e facendo nascere finalmente un romanzo da un film.”

 Fabio Stassi

“Una leggenda del cinema. Ora avete fra le mani un romanzo che narra le vicende dei tre memorabili personaggi di Leone, vent’anni dopo. Il primo dei tre, Tuco, il Brutto, sta per uscire dalla prigione dove ha saputo che il Biondo, cioè il Buono, ha assunto un nuovo nome e fatto fortuna come impresario circense e autore di romanzetti western: è lui che ha dato a Buffalo Bill i soldi per mettere su il Wild West Show e creato il suo mito. Ma quando Tuco esce di galera, lo aspetta il figlio di Sentenza (il Cattivo). È un tipo pieno di vanità, di fisime religiose: vuole ritrovare la tomba del padre (in cui Tuco, prima di essere arrestato, ha nascosto la sua metà del tesoro) e sfidare il Biondo per dimostrare di essere il pistolero più veloce del West. Ma il Biondo al circo di Buffalo Bill non c’è più. Tra viaggi, sparatorie, morti redivivi e una sarabanda di scene divertenti e ironiche, questo libro ci restituisce tutta l’atmosfera polverosa del West, la sua musica e i personaggi che la animarono, maschere della memoria che non smettono di raccontare la storia di chi li ha amati… Sfide e duelli che ci hanno fatto sognare e riflettere sul tempo che passa inesorabile e sulla nostalgia di un’epoca eroica segnata dalla violenza ma anche dall’elogio dell’amicizia e dello spirito di avventura. Un tributo a quel cinema, all’effervescenza picaresca di Tuco, al gusto beffardo e tagliente della battuta del Biondo, ma anche alla letteratura che ebbe per padre Mark Twain. Un omaggio al grande Sergio Leone a 25 anni dalla sua scomparsa”.

“Nelson Martinico (nom de plume), siciliano, vive tra Roma e il trapanese. Dopo una folgorante quanto effimera carriera da giovane promessa del pallone – interrotta a un passo dal professionismo in seguito a uno sfortunato incidente – ha fatto di tutto: barman, primattore in circoli universitari, stuntman in una dozzina di spaghetti-western del periodo declinante. Infine ha insegnato latino e greco. Ha scritto per anni soltanto versi; ha nel cassetto diversi canti in terza rima dantesca. Conduce laboratori itineranti di tecnica della poesia nei mercati rionali”.

 


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