Incendio di Monte Erice

ERICE – Legambiente Sicilia stigmatizza che l’incendio di ieri (8 giugno) di Monte Erice, che segue quelli del Parco dell’Etna o di Vendicari, costituisce una tragedia annunciata, premonitrice di quello che potrebbe diventare in quest’estate un vero disastro in danno della natura e della collettività.

“In piena stagione antincendio, come denunciato lo scorso maggio, – ha dichiarato Angelo Dimarca Responsabile Regionale del Dipartimento Conservazione Natura di Legambiente Sicilia – La Regione si è avventurata in un assurdo e controproducente accorpamento degli operai antincendio (gestiti sino allo scorso anno dal Corpo Forestale regionale) con quelli addetti alla manutenzione dei boschi (gestiti dall’Azienda Foreste Demaniali) in attuazione di una brutta norma contenuta nella legge finanziaria 2014 (articolo 12  LR 5/2014) che sta avendo solo l’effetto di bloccare importanti attività per la tutela del territorio e di scardinare assetti organizzativi ben funzionanti. Lo scorso 8 maggio – ha continuato Dimarca –  è stata firmata una Convenzione tra due Dipartimenti della Regione  Corpo Forestale e Azienda Foreste Demaniali che è un concentrato di bizantinismi e passaggi burocratici  che sta facendo saltare l’efficiente servizio antincendio della Regione (ben funzionante sino allo scorso anno) e creando il presupposto per il fallimento operativo della Forestale. Gli operai antincendio  passano dal Corpo Forestale all’Azienda Foreste ma solo per la gestione economica, verranno utilizzati di nuovo dal Corpo Forestale ma su finanziamento dell’Azienda però a seguito di perizie redatte dal Corpo Forestale da inviare all’Azienda, e così via con altri assurdi meccanismi che stanno di fatto ritardando le attività sul campo. Una Convenzione – ha concluso il Responsabile Regionale del Dipartimento Conservazione Natura di Legambiente Sicilia – che sposta tonnellate di carte, solo carte,  tra 2 uffici della stessa Regione (fascicoli personali, certificati medici, perizie, elenco di attrezzature, fogli presenza, ecc) e sta già producendo solo difficoltà applicative e dilatando oltremodo i tempi amministrativi e tecnici in un settore che dovrebbe essere caratterizzato da rapidità, efficacia, efficienza”.

Legambiente Sicilia lancia un accorato appello ai neo Assessori Regionali all’Agricoltura Ezechia Paolo Reale e al Territorio  Maria Rita Sgarlata: “Fermatevi, congelate la convenzione, impegnatevi ad annullare l’articolo 12 della LR 5/2014, ridate serenità al settore forestale in piena  stagione antincendio e consentendo lo svolgimento dei servizi come avvenuto lo scorso anno, quando sono stati registrati importanti successi nel contrasto agli incendi”.

Legambiente Sicilia, dopo la recente denuncia del Capo della Protezione Civile Gabrielli sulla mancanza di mezzi aerei regionali, chiede allo Stato, in tutte le sue articolazioni anche di controllo delle scelte operate dalla Regione, di intervenire per ripristinare il rispetto di elementari criteri di efficacia e razionalità nel funzionamento di un importante servizio, come quello antincendio, a tutela dell’ambiente e soprattutto dell’incolumità di comunità e beni collettivi.

 


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