PARTANNA – Il Comune di Partanna, con delibera di Giunta Municipale, ha aderito al bando che la Regione Siciliana ha dedicato alla “progettazione e realizzazione di itinerari per la valorizzazione del turismo naturalistico”, mediante l’approvazione dello schema del protocollo d’intesa.
Gli obiettivi che il progetto si propone sono quelli di incrementare il flusso dei visitatori nazionali e internazionali sviluppando l’offerta turistica regionale, salvaguardando e valorizzando il patrimonio di rarità e unicità dell’ambiente e del paesaggio siciliano, creando un sistema di rete dell’offerta turistica specializzata su fabbisogni ed esigenze espresse dal segmento e dai target di riferimento; realizzando un sistema di promozione del territorio, e condividendo risorse finanziarie in particolare nei comuni della Valle del Belice rappresentata dall’Unione dei Comuni del Belice ( Gibellina, Partanna, Poggioreale, Salaparuta, Santa Ninfa).
“Con l’adesione a questo progetto – dice il Sindaco Nicola Catania – il territorio siciliano e in particolare quello dell’area dei comuni della Valle del Belice, si pone al centro di un percorso che valorizza le risorse locali, naturalistiche, archeologiche, culturali come volano di un turismo sostenibile e accessibile”.
Il progetto si estende anche alle strutture della costa belicina (Marinella di Selinunte, Triscina) che nell’ultimo anno hanno ottenuto un notevole incremento di arrivi e presenze, ponendosi come seconda località della provincia.
Il CRESM, soggetto promotore di sviluppo locale, vanta un’esperienza pluridecennale anche in ambito turistico e sarà rafforzato dalla partecipazione di un partenariato privato composto da altri soggetti che operano nell’offerta turistica, enogastronomica, archeologica, con particolare attenzione alle proposte turistico–naturalistiche con particolare riferimento ai vari tipi di disabilità.
I Comuni di Gibellina, Partanna, Poggioreale, Salaparuta e Santa Ninfa intendono partecipare come partner della proposta che avrà come capofila il CRESM, che valorizzerà la propria identità territoriale a partire dalle vocazioni turistiche.
A carico dei Comuni è stato determinato solo l’utilizzo di risorse umane e non comporta impegno di spesa a carico del bilancio comunale.