FAVIGNANA – Nel 2009, il circolo Circolo Legambiente Isole Egadi ha denunciato alle autorità competenti l’eccessivo numero di richieste di utilizzo del demanio marittimo e terrestre sull’isola di Favignana da parte di soggetti privati per l’istallazioni di bar, ristoranti, solarium, catenarie e pontili galleggianti.
Nello stesso anno, grazie anche a questa denuncia, il Consiglio comunale di Favignana ha votato un atto di indirizzo con il quale chiedeva alla Regione Siciliana di bloccare le concessioni di utilizzo del demanio marittimo nelle more della redazione ed approvazione del PUDM, avvenuta nel 2012.
Ebbene, ancora oggi la Regione non ha approvato il Piano per la parte di sua competenza.
“In assenza del Piano – dichiara Mimmo Fontana, presidente regionale di Legambiente Sicilia – esiste il concreto pericolo di concessioni indiscriminate di suolo demaniale, con grave pericolo e danno per il delicato equilibrio ambientale di Favignana. Inoltre, l’approvazione del PUDM è necessaria e urgente anche in considerazione del fatto che le isole Egadi fanno parte delle Aree Marine Protette, all’interno delle quali sono interdette tutte le attività che possono arrecare danno o disturbo all’ambiente marino”.