SANTA NINFA – In data 5 e 6 luglio 2014 a Santa Ninfa si svolgerà il V Congresso Regionale Co Re Si SOMS SOCIETA’ DI MUTUO SOCCORSO (Coordinamento Regionale SICILIANO SOCIETA’ OPERAIA DI MUTUO SOCCORSO), costituita nel 2009.
Il Comune di Santa Ninfa, con delibera di giunta del 25 giugno 2014, ha concesso il patrocinio, anche in considerazione dell’importanza del tema che sarà trattato nel convegno che si svolgerà domenica 6 giugno alle ore 10.00 presso i locali della società operaia, siti in Piazza Libertà.
La tematica in questione è “L’Azione del Mutuo Soccorso nel Welfare che cambia, le conseguenze della crisi in Sicilia e l’attività dei Sodalizi alla luce dell’applicazione della legge regionale n.46 del 10.08.2012”.
Il dibattito congressuale prevede la partecipazione di emeriti relatori.
All’interno del programma verrà celebrata anche la prima giornata siciliana della solidarietà, dal titolo “Il Cammino della Memoria: 1894-1904. Le Società Operaie di Mutuo Soccorso Siciliane, la repressione dei Fasci Siciliani dei Lavoratori, L’eccidio di Castelluzzo ed il primo sciopero generale italiano”.
E’ prevista la partecipazione di delegazioni provenienti da oltre 100 SOMS Siciliane e di altre regioni d’Italia.
Il Comune, ai delegati, farà omaggio di 100 riproduzioni del DVD “Santa Ninfa”, quale elemento promozionale del territorio santaninfese, e consentirà l’apertura straordinaria del Museo “Nino Cordio” e del Museo dell’Emigrazione, sabato 5 luglio.
L’iniziativa merita un plauso, alla luce dell’importanza che le Società Operaie di Mutuo Soccorso hanno avuto nelle comunità siciliane, ma soprattutto sul territorio santaninfese, sotto il profilo socio-culturale, ma non solo.
Santa Ninfa e la società operaia non sono nuovi all’organizzazione di eventi di tale tenore civile.
I primi fermenti mutualistici a Santa Ninfa si vedono già nel 1871, grazie alle vive e lungimiranti intelligenze di Saverio Giacalone e Don Michele De Stefani Perez.
Il primo, laureato in ingegneria ed agronomo presso il Comune di Santa Ninfa, è stato uno degli esponenti più autorevoli dei Fasci dei Lavoratori.
Il secondo è stato il primo presidente della SOMS, ha impegnato la propria vita in favore dei bisognosi, si è adoperato nella costruzione dell’ospedale paesano, anche se non ha accettato mai di assumere la carica di sindaco.
Grazie a queste menti illuminate, nel 1887, a Santa Ninfa, nasce la Società Operaia di Mutuo Soccorso Umberto I, mentre l’atto costitutivo è redatto il 26 maggio 1892 dal notaio Vincenzo Granozzi.
In pochi anni, grazie all’impegno dei soci fondatori, la mentalità mutualistica del perseguimento del benessere economico (con l’istituzione della cassa malattia; della pensione; del contributo in caso di morte) e del benessere sociale e culturale (con iniziative volte alla cura della lettura, e dell’istruzione dei figli,) determina un rapido incremento del numero dei soci iscritti.
Nel 1915 scoppia la I guerra mondiale e il sodalizio come recita un’epigrafe su una lapide “AL GLORIOSO OLOCAUSTO DIEDE CON SINGOLARE PRODIGALITA’ SUO TRIBUTO DI FIORENTE GIOVINEZZA”.
Forse in memoria di quel tributo, di sangue ed onore, la società operaia ha voluto, recentemente, finanziare il restauro della Statua del Milite Ignoto che si trova in Piazza Libertà.
Il regime fascista, diffidando di questi sodalizi, ne cambia lo statuto, ma la SoMS in ogni caso prosegue la sua attività.
Nel 1968 il sisma rade al suolo la Valle del Belice, ma, dopo solo un anno, si rivede lo stemma della SOMS.
Infatti, grazie al presidente Giorgio Biondo che mette a disposizione il terreno, e a Don Antonio Riboldi che dona una baracca, nasce la sede provvisoria del sodalizio.
Dopo qualche anno, dal sisma, la sede viene spostata al Centro Sociale.
In questi anni viene chiesto ai soci di contribuire in maniera straordinaria per la ricostruzione di una nuova sede in Piazza Libertà dove insiste quella originaria.
Nel 1986, con grande gioia e soddisfazione, di ogni socio, la SoMS si trasferisce nella nuova sede, nella magnifica Piazza Libertà.
Un anno dopo, durante la presidenza di Enzo Saladino, vengono celebrati i 100 anni dalla fondazione.
Gli anni successivi vedono il sodalizio impegnato in un’importante opera di coordinamento delle Società Operaie siciliane.
Nel 2010 a San Cataldo, infatti, è stato celebrato il I Congresso del Coordinamento regionale delle SOMS SMS (CORESI) alla presenza del presidente Pippo Ciavirella e del vicepresidente Peppe Bivona, del Presidente della FIMIV Placido Putzolu, nonché di altri esponenti della mutualità siciliana e nazionale.
Peppe Bivona è stato Presidente della SoMs Santa Ninfa, ininterrottamente dal 1989 al 2010, mentre attualmente ricopre la carica di Vicepresidente del CORESI, e la società operaia di Santa Ninfa è guidata da Carlo Di Prima.
Nell’estate 2012, anche grazie allo spirito dei soci di Santa Ninfa, è stata discussa ed approvata all’ARS la legge che regola l’identità e l’attività delle SOMS siciliane.
Oggi, tra gli scopi della Società operaia di Mutuo Soccorso di Santa Ninfa, si ergono l’affratellamento dei lavoratori di ambo i sessi, mediante il vicendevole soccorso materiale, intellettuale e morale, ed il vicendevole soccorso materiale tra i soci, attraverso l’erogazione di un sussidio giornaliero ai Soci ammalati e di una sovvenzione alla famiglia del Socio defunto.
L’emanazione della legge regionale 10 agosto 2012, n. 46, costituisce un nuovo punto di partenza, il suo relatore on. Baldassare Gucciardi, infatti, ha sostenuto che essa è non solo un riconoscimento al Movimento Mutualistico Siciliano, ma valorizza «per la prima volta la funzione di promozione sociale e di sussidio in ambito assistenziale e socio-sanitario perseguita dalle Società di Mutuo Soccorso attraverso il loro riconoscimento giuridico e il sostegno alle finalità sociali, culturali ricreative, di salvaguardia del patrimonio storico, culturale, artistico e di sviluppo della cultura della solidarietà tra i lavoratori e favorendo la diffusione della conoscenza, della storia e delle attività dalle stesse».
Alla luce dei mutamenti europei che incidono sul welfare state italiano, è stata lanciata una nuova sfida alle società operaie, soprattutto a quella santaninfese, che da sempre si è caratterizzata per l’innovatività, la lungimiranza, la tenacia e la costanza come è nello spirito caratteristico dei santaninfesi.
In quest’ottica i giorni 5 e 6 luglio saranno giorni importanti, per Santa Ninfa, ma anche per l’intero Belice.
Batman