Corpu miu, taci ed agghiutti, ora chi si ‘nsignatu a tutti i botti.

a cura del dr. Francesco La Rocca Pacenza,

corpu miu, taci ed agghiutti, ora chi si ‘nsignatu a tutti i botti.

Pazienza, corpo mio, taci e inghiotti, ora che hai imparato a subire di tutto.

Il proverbio sottolinea la capacità di sopportazione dei siciliani di un tempo che accetttavano con rassegnazione qualunque angheria e qualsiasi evento negativo.


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