Sulla mancanza d’acqua, denuncia del sindaco di Partanna

PARTANNA – In data 22 agosto il Sindaco di Partanna Nicolò Catania ha inviato formale esposto alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Sciacca per il protrarsi della mancanza di approvvigionamento idrico in tutto il territorio di Partanna, paventando una potenziale interruzione del servizio di pubblica necessità alla collettività, oltre a provocare problemi di natura igienico-sanitari.

Il Sindaco fa rilevare, inoltre, che “la crisi idrica è aggravata sicuramente da una imperita gestione del servizio da parte dell’EAS e da una drastica riduzione di fornitura da parte di Siciliacque s.p.a. E’ inspiegabile che in un Comune come Partanna, che possiede grande ricchezza di risorse idriche come i pozzi di c/da Magaggiari, ci siano problemi di approvvigionamento idrico. I predetti pozzi, dati nel tempo in gestione all’EAS, risultano incustoditi e oggetto di episodi di vandalizzazione da lungo tempo,da ultimo anche di un incendio. Alla luce di tutto ciò – continua il Sindaco – posso ritenere che la penuria d’acqua sia da ascrivere all’inefficienza della gestione EAS. In seguito all’esposto del 22 agosto sono stato invitato – aggiunge il Sindaco – ad una conferenza di servizi che si terrà a giorni con il Commissario liquidatore dell’EAS e il dirigente del Dipartimento Acque e Rifiuti, dott. Marco Lupo, per una tempestiva e decisiva risoluzione del problema, avviando da subito il percorso già concordato nel corso dell’incontro tenutosi l’8 maggio u.s. alla presenza del Presidente on. Crocetta, che aveva assunto precisi impegni che ancora oggi risultano solo vane promesse”.


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