FAVIGNANA – Si sono conclusi, nei giorni scorsi, i campi di volontariato ambientale organizzati dal circolo Legambiente Egadi e dall’Associazione Libera in partenariato con l’Area Marina Protetta “Isole Egadi” ed il Comune di Favignana.
Il bilancio dei campi è quest’anno particolarmente ricco: più di 90 i volontari coinvolti nei 6 campi realizzati, provenienti da tutta Italia e dall’estero, per complessive 2.880 ore lavorative. Circa 200 i grandi sacchi di rifiuti recuperati dalla pulizia di spiagge e fondali e oltre una tonnellata e mezza di rifiuti recuperati tra scerbature, materiali ferrosi e inerti.
Numerose e variegate le attività realizzate sull’isola di Favignana: ripulitura del Pozzo a leva di Cala grande, dell’abbeveratoio di Cala Rotonda e del sentiero per il Castello di S. Caterina; piantumazione di più di 50 alberelli di ulivo; riverniciatura del ponticello di legno di Punta Longa, con pulizia dell’intero porticciolo e rimozione di vecchie barche per l’avvio alla demolizione; pulizia della scogliera della Sicchitella, di Punta ferro e del Faraglione. E’ stato realizzato anche un campo di snorkeling, con pulizia dei fondali della Cala del Marasolo e della scogliera dello Stornello, con recupero di copertoni e batterie esauste. A latere dei campi si sono svolti incontri con personalità del mondo associativo, delle istituzioni, del giornalismo d’inchiesta e dello spettacolo.
Il Sindaco di Favignana e presidente dell’Area marina protetta, Giuseppe Pagoto, ha ringraziato Legambiente e Libera “per l’ormai consueto contributo alla conservazione dell’isola e del suo mare e alla promozione dei valori del volontariato e della società civile”.