FAVIGNANA – Inaugurati ieri (5 ottobre) al 1° piano di Palazzo Florio a Favignana, al termine dell’apposito seminario formativo, i nuovi locali della sede sociale del GAC “Isole di Sicilia”.
Partecipata ed esauriente, sotto tutti gli aspetti, l’iniziativa incentrata sul Gruppo di Azione Costiera (composto da un partenariato pubblico privato con ben 24 soci fra cui diversi Comuni delle isole minori, nonchè numerosi soggetti espressione della filiera ittica).
All’appuntamento hanno preso parte, oltre alla cittadinanza locale e ai pescatori, i rappresentanti delle istituzioni politiche e gli addetti ai lavori.
A relazionare, sull’ammissibilità degli interventi legati ad alcuni bandi in corso di pubblicazione – fra cui spicca quello per il pescaturismo e l’ittiturismo, che prevedono l’erogazione di risorse a fondo perduto a pescatori professionisti che intendono diversificare la propria attività – sono stati il sindaco delle Egadi e Presidente del GAC, Giuseppe Pagoto, Giovanni Basciano, Vice Presidente nazionale dell’AGCI e Giuseppe Dimino, funzionario del Dipartimento Pesca della Regione Siciliana.
Quest’ultimo, in particolare, oltre a portare i saluti di Dario Cartabellotta, che del Dipartimento della Pesca è Dirigente Generale, si è addentrato sulle tante opportunità previste nei suddetti bandi e sull’impegno dello stesso Dipartimento in favore del comparto siciliano che “ha da sempre attuato una tipologia di pesca eroica e sostenibile che va tutelata e sostenuta politicamente in tutte le sedi opportune”.
A conclusione dei vari interventi, coordinati dal responsabile amministrativo del GAC, Pietro La Porta, è intervenuto anche il professor Andrea Ferrarella, per chiarire le “Azioni di diversificazione della misura 1.5” contenute nei bandi in esame, la cui scadenza è prevista per il 20 ottobre.
<Riteniamo un segnale molto importante, che ci conforta sul buon proseguimento del cammino dell’ambizioso progetto del GAC – ha detto il Presidente, Giuseppe Pagoto – la presenza qui a Favignana delle istituzioni regionali, del dottor Dimino, che ha seguito con attenzione il nostro lavoro che interessa tante altre isole minori siciliane, e che è voluto intervenire personalmente a testimoniare la sinergia della Regione con il Comune di Favignana, che è capofila del progetto>.