CASTELLAMMARE DEL GOLFO – «L’amministrazione comunale ritenendo la montagna di Inici un bene da tutelare, non solo per le bellezze paesaggistiche che offre, ma anche e soprattutto per il mantenimento dell’ecosistema, lo sviluppo del territorio in termini turistici e di creazione di posti di lavoro, si è impegnata, per quanto nelle sue competenze e possibilità, per la sua salvaguardia, lavorando per reperire fondi esterni al bilancio comunale, poiché le risorse disponibili sono insufficienti per la risoluzione di tutti i problemi che interessano il Monte Inici».
Lo affermano il sindaco Nicolò Coppola e l’assessore alla Protezione Civile Antonino Marchese.
In risposta al comunicato stampa del coordinamento “Salviamo monte Inici”, il sindaco e l’assessore forniscono dettagliata spiegazione su quanto fatto fino ad oggi dall’amministrazione comunale.
«Certamente l’amministrazione non ha dimenticato cosa è successo nell’estate del 1974 ed in funzione anche di quella esperienza, quando in estate un incendio ha devastato l’area boschiva a ridosso del paese e non solo, l’ufficio comunale di Protezione Civile, nella persona del dottor Gaspare Turrigiano, ha provveduto a predisporre una nota di richiesta di sopralluogo per la verifica di tutti i costoni di Monte Inici, prospicienti l’abitato di Castellammare, indirizzandola al Comando del Corpo Forestale, Servizio Ispettivo delle Foreste di Trapani, al dipartimento regionale azienda Foreste Demaniali di Trapani, al Genio Civile di Trapani. Quando nella notte tra il 4 ed il 5 ottobre un masso, rotolando lungo il pendio della montagna subito dopo il Belvedere nella direzione Trapani, ha saltato la sede stradale della SS.187 interessando il guard-rail, incurvandolo e proseguendo la sua corsa verso il mare (ed in riferimento al comunicato pervenuto si precisa che la zona soprastante la sede stradale, interessata dalla caduta del masso, allo stato attuale non risulta fornita di alcuna rete paramassi), l’ufficio ha provveduto con una prima nota, a richiedere un sopralluogo congiunto per la verifica del pendio. Successivamente -affermano il sindaco Nicolò Coppola e l’assessore Antonino Marchese- con nota del 13 ottobre, ha comunicato la conferma della data del sopralluogo. Le due note sono state anticipate via fax ed inviate ai seguenti Enti: ispettorato Forestale di Trapani, dipartimento regionale Foreste Demaniali, Genio Civile di Trapani, assessorato regionale Territorio ed Ambiente, Protezione Civile, Prefettura, ufficio Protezione Civile della Provincia di Trapani, comando Provinciale dei Vigili del Fuoco di Trapani. Il 14 ottobre è stato effettuato il sopralluogo ed il funzionario dell’ispettorato Forestale, si è impegnato a procedere alla formazione di una squadra specifica per effettuare interventi di bonifica dei massi di dimensione medio/piccola, posizionati nel tratto di montagna compreso tra la base del costone e la Statale 187, rinviando gli eventuali interventi di verifica dei massi sul costone, a personale specializzato, che allo stato attuale, però, non è possibile reperire. Il funzionario del Genio Civile, verificato che il tratto in esame risultava scoperto da protezione da caduta massi, si è impegnato a ricercare i fondi per la redazione di un progetto di messa in sicurezza con l’utilizzo di rete paramassi».
Messa in sicurezza dei massi di maggiori dimensioni e pulizia del canale di via Lavinaro–
«In riferimento alla messa in sicurezza dei massi di maggiori dimensioni e alla pulizia del Canalone di via Lavinaro si fa presente che già in precedenza l’ufficio si era attivato a contattare il comando dei Vigili del Fuoco, ricevendo una immediata disponibilità per un sopralluogo del Nucleo Speleo-alpino-fluviale. Successivamente -proseguono il sindaco Nicolò Coppola e l’assessore Antonino Marchese- il capo squadra del nucleo SAF ha comunicato di aver già effettuato il sopralluogo, ma di non poter intervenire perché il gruppo si occupa esclusivamente del soccorso tecnico urgente. L’amministrazione ha contattato il responsabile della Protezione civile di Trapani, per individuare un professionista esperto geologo rocciatore ed impresa qualificata per la messa in sicurezza di massi su costone roccioso. Il 19 settembre è stato contattato il geologo Angelo Leotta di Catania, concordando un sopralluogo per il 22 settembre. Nel frattempo l’amministrazione ha ricercato presso il Genio Civile di Trapani la possibilità di un finanziamento delle necessarie somme per la messa in sicurezza, ricevendo un impegno a verificare la possibilità di un finanziamento mirato. Siamo in attesa di risposta».
Pulizia dell’alveo del “Vallone Petrazzi” di via Lavinaro–
«Per quanto riguarda la pulizia dell’alveo del “Vallone Petrazzi” e del canale di gronda ubicato nelle vicinanze della via porta Fraginesi, i due canali, su richiesta dell’amministrazione –spiegano il sindaco Coppola e l’assessore Marchese-, sono stati inseriti dal Genio Civile di Trapani, nei lavori da eseguire a loro cura e spese, grazie all’interessamento dell’ingegnere capo del Genio Civile, Salvatore Pirrone, e dell’architetto Motisi».
Mappatura delle zone sensibili–
«Per quanto riguarda la mappatura dei terreni in zone sensibili per prevenire gli incendi -concludono il sindaco Nicolò Coppola e l’assessore Antonino Marchese- , si precisa che è in lavorazione e si farà di tutto per la definizione entro il termine indicato (dicembre 2014)».