CASTELLAMMARE DEL GOLFO -Le nuove vie sono la via Interlandi, dedicata a Pompeo, principe di Caltagirone, e la via Nicola Palazzolo, giovane disabile ucciso nel 1992.
Sono i primi atti della commissione toponomastica stabiliti nella seduta di insediamento. Per quanto riguarda la via Interlandi si tratta di «puntualizzare che a Castellammare non esiste alcuna via intitolata a Telesio Interlandi, noto per le sue teorie sul razzismo e per il suo antisemitismo – afferma il sindaco Nicolò Coppola -. Alcuni giornalisti ed intellettuali, in primo luogo Umberto Eco, hanno affermato che la via Interlandi è intitolata a Telesio. Per amore di verità avevo scritto al direttore de L’Espresso, facendo presente che si trattava di un clamoroso abbaglio poiché non esiste in città alcuna via intitolata a Telesio. Ho voluto chiarire la vicenda per rispetto della verità e perché l’intera comunità cittadina, la cui storia non dice di alcuna simpatia nei confronti di personaggi come Telesio, si è sentita ferita dalle affermazioni del professore Umberto Eco. La via Interlandi esiste a Castellammare dai primi anni del ‘900 ed è intitolata a Pompeo, principe di Caltagirone. Per evitare che sorgano ancora dubbi a qualcuno – spiega il sindaco Coppola – la commissione toponomastica ha stabilito che sarà aggiunto il nome proprio, specificando che si tratta della via Pompeo Interlandi».
La commissione toponomastica, composta dai professori Giuseppe Vito Internicola e Michele Antonino Crociata, dai consiglieri comunali Rosalba Cassarà, Francesco Foderà e Giacomo Asaro, ha anche deciso di intitolare una traversa della via Segesta a Nicola Palazzolo, giovane affetto dalla sindrome di Down, violentato e ucciso a Castellammare nel 1992.
«L’intitolazione di una via al nostro concittadino Nicola Palazzolo, era un atto dovuto. Vogliamo tenere viva la memoria di un giovane indifeso, vittima di inaccettabile violenza sulla quale non è mai stata fatta piena luce – conclude il sindaco Nicolò Coppola -, a testimonianza della nostra ferma condanna contro ogni forma di illegalità, di violenza ed omertà. La cerimonia di intitolazione della strada si terrà nel 2015, nel ventitreesimo anniversario della morte».