Il sindaco Catania parla dell’Aro rifiuti con i giornalisti locali

PARTANNA – Il sindaco di Partanna, Nicola Catania, ha voluto incontrare i giornalisti locali (Giornale di Sicilia, La Sicilia, giornale Kleos, Partanna ToDay e Dbtalk) per fare alcuni chiarimenti sull’Aro (Area di Raccolta Ottimale)  per la gestione dei rifiuti nei paesi di Partanna, Santa Ninfa e Vita, comuni che si sono associati per la gestione dei loro rifiuti che sarà effettuata dai comuni stessi “senza spese aggiuntive”, ha ribadito Catania. 

Perché L’Aro a tre e non l’Aro in proprio? E’ stato chiesto al sindaco Catania.

catania giornalisti“Abbiamo fatto una serie di valutazioni. L’Aro solo partannese avrebbe fatto lievitare le spese: avremmo dovuto per legge creare una società di scopo  e avremmo dovuto poter disporre di mezzi e attrezzi che si sarebbero dovuti comprare con enormi costi da sostenere da parte dei cittadini.

Come mai non avete fatto un Aro con tutti i comuni dell’Unione della Valle del Belice?

L’Unione dei Comuni aveva l’occasione buona per dare ampia prova di sé. Purtroppo Salaparuta e Poggioreale hanno fatto scelte diverse e il Comune di Gibellina ha avuto vicissitudini politiche che l’hanno portato fuori. L’Aro, già costituito tra Partanna, Santa Ninfa e Vita che hanno territori comunali omogenei, non andrà a costituire nessuna nuova società privata alla, per intenderci, Belice Ambiente, ma la gestione dei rifiuti sarà appannaggio di un Ufficio comunale Aro in cui opereranno i tecnici dei tre comuni senza spese aggiuntive per i comuni stessi. Sarà effettuata una gara di appalto con la quale sarà assegnata ad una ditta privata la gestione del servizio utilizzando il personale avente diritto della vecchia gestione.

Quali sono i prossimi passi?

La Regione dovrà approvare il piano di intervento che è stato già definito e che dovrà poi essere approvato dai consigli comunali.

Quali sono i meccanismi di raccolta previsti dal piano di intervento?

Sono previsti due meccanismi di raccolta alternativi tra loro, tenendo conto che il 65% di raccolta differenziata  (oggi al 23-24 per cento circa) è l’obiettivo da raggiungere entro il 31 dicembre del 2015. Una raccolta differenziata porta a porta effettuata a monte con i meccanismi attuali.

Oppure un meccanismo di raccolta con un solo contenitore di lattine, plastica, vetro, carta e cartone con lo smistamento del materiale fatto a valle in automatico e una raccolta di rifiuti indifferenziati e di umido, con il sistema del porta a porta. In più si prevedono isole ecologiche (anche con incentivi per la differenziata) che andranno a completare il quadro. In ogni caso è possibile apportare cambiamenti per migliorare il sistema.


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