FAVIGNANA – E’ da anni che tutte le istituzioni delle isole Egadi, l’Area Marina Protetta, l’amministrazione comunale e la Prefettura, in linea con quanto sempre proclamato da Legambiente, siano tutte favorevoli all’approvazione del Piano di Utilizzo del Demanio Marittimo, strumento che permetterebbe una gestione molto più eco -sostenibile delle coste dell’arcipelago, evitando privatizzazioni e speculazioni.
Lo stesso piano è stato redatto e votato dal Consiglio Comunale di Favignana nel novembre 2012, ma manca il recepimento da parte della Regione Siciliana.
In assenza del PUDM, il Demanio, negli ultimi giorni, ha concesso alla delegazione di Favignana della Lega Navale Italiana quasi ottomila metri quadrati di mare e di terra, nella Cala Fumene, alle spalle dell’ex Stabilimento Tonnare Florio.
Già dalle dimensioni della concessione, si intuisce che il progetto va oltre gli scopi propri di una qualsiasi delegazione della LNI (Lega Navale Italiana).
Legambiente ha fondati motivi per credere che l’operazione sia di tipo commerciale, con solarium, diving, centro internet, bar ristorante ed eventi serali.
Legambiente chiede, quindi, alla Lega Navale Italiana di ritornare sui suoi passi, anche nel rispetto dello statuto nazionale che non prevede operazioni a scopo di lucro, ma altresì lo sviluppo dell’amore per il mare, la conservazione e protezione della natura e la sua diffusione tra i giovani.