CUSTONACI – A seguito dell’ultima assemblea dei soci è avvenuta una nuova definizione delle cariche sociali del «Centro Studi Dino Grammatico», che vedono Fabrizio Fonte (Presidente), Nicola Lamia (V.Presidente), Gioacchino Poma (Segretario), Felice D’Angelo (Cassiere) e Vito Scalia (Consigliere).
Oltre alla definizione del nuovo assetto dirigenziale, che guiderà per i prossimi anni l’istituto culturale, si è stabilito di dare corso, inoltre, all’apertura di una nuova fase di adesioni ed è stata, al contempo, presentata la programmazione di imminenti iniziative dell’associazione da svolgersi a cavallo tra fine anno ed i primi mesi del 2015.
“Nel ringraziare i nostri soci – afferma Fabrizio Fonte – per la fiducia accordataci, confermiamo la nostra intenzione di proseguire nel percorso già intrapreso in questi ultimi mesi, che hanno visto il ‘Centro Studi Dino Grammatico‘ impegnato nel promuovere iniziative di alto profilo culturale. A partire dalle presentazioni di volumi come ‘Buttanissima Sicilia‘ di Pietrangelo Buttafuoco la scorsa estate, per finire ‘Al governo locale in Sicilia’ di Andrea Piraino nel mese di ottobre. Vorrei, altresì, ricordare anche l’avvenuta pubblicazione di due volumi: ‘L’umanesimo della sicilianità nella poesia di Dino D’Erice’ e ‘Una nuova governance per l’Agro-Ericino’, ma anche l’organizzazione, nell’ambito della ‘Giornata Tricolore 2014‘, della celebrazione del centesimo anniversario dalla nascita di Giorgio Almirante. Nei prossimi mesi – prosegue Fonte – sono previste, invece, la presentazione (il 19 dicembre a Custonaci) del libro di Gaetano Armao ‘L’attuazione dell’Autonomia differenziata della Regione siciliana’ e la realizzazione di una nuova pubblicazione a cura di Michele Rallo ‘La crociera del “Britannia” – I retroscena delle privatizzazioni italiane ricostruiti attraverso quattro interrogazioni parlamentari‘, che verrà presentata a Trapani nel prossimo mese di gennaio. In poche parole attraverso le attività promosse dal ‘Centro Studi Dino Grammatico’ – conclude Fabrizio Fonte – proveremo a preservare e rilanciare, dall’azione inesorabile del tempo, quello straordinario patrimonio identitario, valoriale e comunitario che ha scritto pagine importanti nella storia d’Italia”.