La teoria del tutto di James Marsh, con Eddie Redmayne, Felicity Jones, Charlie Cox, Emily Watson, Simon McBurney; Gran Bretagna, 2014; colore, durata 123’; biografico. Il 15 gennaio arriva nelle sale italiane La teoria del tutto, biografia cinematografica di Stephen Hawking, colui che è stato definito “il più grande scienziato dopo Einstein”. Affetto dalla malattia del motoneurone (meglio nota come SLA) il ventunenne Stephen (interpretato da Eddie Redmayne), dottorando dell’Università di Cambridge, Inghilterra, nel 1963 ha davanti a sé soltanto due anni di vita. Questo non scoraggia la sua amata Jane (Felicity Jones) che lo sposa, standogli accanto, a dispetto di ogni previsione medica, per più di cinquant’anni. Attenti però, non aspettatevi un biopic approfondito su studi, scoperte e divulgazioni scientifiche del professor Hawking, questa è la storia di Stephen e Jane, di come l’amore, insieme all’universo, costituisca uno dei misteri più affascinanti da esplorare. Tratto dal libro di memorie di Jane Hawking, Verso l’infinito, il film intreccia drammaticità e dolcezza, senza mai sfociare in un eccessivo sentimentalismo, mantenendosi sobrio, talvolta ironico come lo sguardo del suo protagonista. I consensi arrivano unanimi da ogni parte del mondo, persino il professor Hawking in persona, sulla sua pagina ufficiale di facebook, loda la pellicola non nascondendo l’emozione: «was an intense emotional experience for me». Inoltre, in piena stagione Oscar, il film riceve ben cinque nomination, fra cui “miglior film”, “miglior attore protagonista” ad Eddie Redmayne e “migliore attrice protagonista” a Felicity Jones. Da vedere, assolutamente.
Elenia Teri