PARTANNA – Al fine di chiarire le questioni emerse in questi ultimi giorni relativamente ai lavori di restauro della Chiesa Madre, il Sindaco Catania riferisce che, dopo avere personalmente effettuato dei sopralluoghi presso il cantiere in data 5 e 7 aprile 2015, in data 20 aprile, al fine di rilevare l’effettivo stato dell’arte dei lavori, ha attivato apposito sopralluogo con il Responsabile del Procedimento, Geometra Secchia, il direttore dei Lavori Architetto Inzerillo e la ditta esecutrice dei lavori, al fine di effettuare un sopralluogo, con la presenza richiesta dell’Arciprete don Giuseppe Biondo.
Immediatamente dopo il sopralluogo, alla presenza dell’arciprete don Giuseppe Biondo, continua il Sindaco dicendo di avere convocato tutte le parti per riferire su quanto rilevato e rinvenire una soluzione. Durante l’incontro è emerso che è stato rilevato, in contraddittorio di tutte le parti intervenute, che il cantiere è stato sospeso dalla ditta appaltatrice dopo avere adottato le dovute cautele del caso. Ha riferito espressamente il direttore dei lavori durante l’incontro “ritengo che la ditta abbia adottato a regola d’arte tutte le cautele a salvaguardia del bene. Nella Sala dell’Immacolata non sono state rinvenute parti strutturali o strutture di ferro arrugginite o andate in malora. Il tetto non presenta affatto ammaloramenti. I problemi di infiltrazioni e muffe diffuse, che sono stati esclusivamente rilevati nella parte degli uffici della canonica, sono da addebitare alle copiose e imprevedibili oltre che continue piogge abbattutesi negli ultimi tre mesi nel nostro territorio, tali che gli effetti indesiderati si sarebbero in ogni caso presentati, anche in assenza dei lavori sospesi”.
Precisa il Sindaco, che dietro sua espressa sollecitazione l’impresa appaltatrice si è, altresì, impegnata a risolvere, tempestivamente, il problema delle muffe ed umidità nella Sala dell’Immacolata creando un sistema naturale di areazione attraverso l’apertura delle finestre che verranno messe in sicurezza con delle reti e alla sistemazione dei luoghi oggetto di infiltrazione, oltre che alla risistemazione del perimetro del cantiere, al fine di migliorare l’aspetto dell’intera area, anche per una questione di decoro urbano;
Per quanto riguarda lo stato di conservazione dell’archivio storico, depositato presso la sala dell’immacolata, informa il Sindaco, che durante il sopralluogo non sono stati rinvenuti danni irreparabili a documenti o atti; stato di cose che nel primo pomeriggio della medesima giornata del 20 aprile è stato confermato direttamente dal vertice della Soprintendenza ai Beni Culturali di Trapani, dott.ssa Misuraca, che è stata interessata parimenti dal sottoscritto alla problematica e che ha effettuato sopralluogo congiunto con il sottoscritto e con l’Arciprete.
Continua Catania, a scopo cautelativo ho concordato con la Soprintendente di trasferire l’archivio presso i locali della vicina canonica, già visionati e autorizzati dalla dott.ssa Misuraca, onerando il Comune della relativa attuazione. Il trasferimento è già stato autorizzato dalla Soprintendenza e avverrà ad opera degli operai del Comune già nella giornata del 23 aprile 2015.
Con riferimento all’altra problematica che riguarda i lavori, aggiunge il Sindaco, e cioè la sospensione dei lavori da parte della ditta appaltatrice, dovuta alla mancata erogazione delle somme finanziate dalla Regione, corre l’obbligo informare la cittadinanza che il sottoscritto non ha soprasseduto mai sulla soluzione del problema. Ho più volte sollecitato, recandomi di persona nelle varie sedi istituzionali, l’erogazione delle somme, che purtroppo ad oggi per problematiche legate al patto di stabilità della regione non è potuta avvenire. Da ultimo sono riuscito a strappare la promessa di avere liquidate le somme necessarie a coprire i lavori già eseguiti dalla ditta, oltre che l’intera erogazione in seguito all’approvazione del bilancio regionale prevista per la fine di aprile 2015. Così operando la ditta potrà ossigenarsi e quindi riprendere i lavori.
Ho sentito la necessità e l’obbligo di informare tutti coloro i quali, come me hanno a cuore il destino della Chiesa Madre, su quelli che sono la realtà dei fatti e lo stato dell’arte dei lavori di restauro. Come si è evidenziato nessuno stato di abbandono, di incuria o di superficialità, chiude Catania.