Il sindaco, mentre continua con il suo impegno per il “Dante Alighieri”, polemizza con il consigliere Vita Biundo

PARTANNA –  Pubblichiamo il testo integrale di una nota che il sindaco Nicola Catania ha diramato in relazione alla problematica riguardante la perdita di autonomia dell’ex Istituto Magistrale “Dante Alighieri” da alcuni anni accorpato al Liceo “D’Aguirre” di Salemi. Per un riacquisto dell’autonomia (e del nome) sono state raccolte più di 1200 firme ad opera di cittadini di Partanna.

La nota del sindaco Catania

“Ridare identità culturale e storica all’IISS Dante Alighieri di Partanna è una delle priorità in ambito socioeducativo che questa amministrazione si è prefissata sin dallo scorso anno e che oggi, finalmente, ha trovato per la prima volta totale consenso politico da tutti gli esponenti in seno al Consiglio comunale di Partanna.

È quanto accaduto in occasione dello scorso consiglio comunale, tenutosi il 13.04.2015, nella successiva seduta di aggiornamento, durante il quale si è discusso dell’ordine del giorno riguardante la costituzione, nel comune di partanna, di un unico Istituto Omnicomprensivo, mediante accorpamento verticalizzato dell’IISS Dante Alighieri” all’attuale Istituto Comprensivo “L. Capuana”.

Un ordine del giorno che ha visto partecipi e attivi tutti i consiglieri comunali, di maggioranza ed opposizione, i quali hanno lavorato e ragionato sinergicamente sin dalla conferenza dei capi gruppo all’interno della quale sono state avanzate proposte operative trasformatesi in ODG presentato in consiglio Comunale.

La logica è stata quella di riprendere quanto il Sindaco ha già fatto in tempi non sospetti, ampiamente disseminato tramite vari articoli di giornale, non ultimo un articolo del Giornale Kleos che in data 14 marzo 2014 già raccontava gli sforzi che il sindaco Catania, con l’intera maggioranza, aveva messo in atto in seno al Consiglio provinciale scolastico per ridare identità gestionale all’IISS Dante Alighieri nell’interesse dell’intera collettività e delle future generazioni.

Il sindaco si è dimostrato attento e sensibile alla tematica sin da subito, a prescindere dalla mera raccolta di firme, in quanto l’interesse e l’operatività nei confronti della cittadinanza devono essere manifestati quotidianamente e nelle sedi istituzionali opportune, indipendentemente da sottoscrizioni di petizioni, e non nell’interesse di pochi, quando invece la tematica riguarda l’intera popolazione partannese.

Obiettivo importante, raggiunto con il benestare del Consiglio Comunale, è stato quello di dare formalmente mandato al Sindaco di esperire tutte le vie per la ricerca di soluzioni che possano far traghettare l’IISS Dante Alighieri di Partanna in primis verso un processo di aggregazione o fusione di istituti superiori in orizzontale, un mandato formale che darà ancora più forza a quanto già avviato dal Sindaco in questo ultimo anno ma soprattutto un mandato che conferma e riconosce il ruolo che il Sindaco ha nelle sedi istituzionali.

Ruolo rafforzato oggi, in questa tematica, dall’intero Consiglio Comunale.

Appare pertanto a dir poco fuori luogo e poco opportuno l’intervento del Consigliere Vita Biundo che sia in seno al Consiglio Comunale che per mezzo della stampa locale ha giudicato “il sindaco dormiente”, cercando di intestarsi e far proprio un impegno ed un interesse nei confronti dell’IISS Dante Alighieri che, come più volte detto, era un percorso già intrapreso dal Sindaco. Inoltre alcune domande sorgono spontanee circa l’atteggiamento politico del consigliere Biundo in quanto ci si chiede dove e cosa faceva il consigliere Biundo quando nei mesi di febbraio e marzo del 2014 il Sindaco ha iniziato questo percorso; perché questo interesse, questo impegno e addirittura questo sforzo (trasformatosi in ordine del giorno da presentare in Consiglio comunale e addirittura in raccolta di firme) nei confronti dell’Istituzione di un unico Istituto Omnicomprensivo nasce nel Consigliere Biundo solo ora; ci si chiede perché questa esigenza, che dovrebbe avere per tutti un carattere di interesse collettivo, ha come portavoce il Consigliere Biundo; infine ci si chiede quale motivazione politica, istituzionale o professionale può spingere un Consigliere Comunale a mettere in campo una attenta campagna di comunicazione per diffondere un obiettivo raggiunto in consiglio comunale, quale è l’approvazione dell’ordine del giorno, quando l’obiettivo è di tutti i Consiglieri Comunali e del sindaco in testa, che ha ottenuto un mandato ufficiale per dialogare con le istituzioni preposte a nome non solo della collettività ma anche di tutte le parti politiche rappresentate nel consiglio comunale, e in ultimo dove erano e cosa hanno fatto il Consigliere Biundo e i suoi compagni di partito quando si è praticato un vero e proprio scippo nei confronti della città di Partanna, a quanto pare perpetrato da autorevoli esponenti regionali del suo Partito?

Conclude il sindaco Catania, fermo restando l’impegno quotidiano nel difendere gli interessi della collettività che rappresento, ci si auspica che questa tematica, così importante non solo per la vita attuale ma soprattutto per il futuro della nostra comunità e delle generazioni che cresceranno con la formazione didattica e culturale del corpo docenti del Dante Alighieri, possa rappresentare un anello di congiunzione tra tutte le istituzioni coinvolte tale da determinarne il successo sperato. Mi attiverò da subito a chiedere formale incontro con i Consigli d’Istituto e i Collegi dei Docenti delle scuole interessate al fine di avviare un percorso idoneo alla definizione della problematica”.


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