SELINUNTE – Hanno preso il via ieri mattina (9 luglio) le operazioni di mietitura del grano Timilia, o Tumminia, che era stato seminato a metà febbraio all’interno del Parco Archeologico di Selinunte.
L’iniziativa promossa dal Parco Archeologico di Selinunte e Cave di Cusa, dal Consorzio di Ricerca “Ballatore” e dall’Assessorato all’Agricoltura del Comune di Castelvetrano, ha come obiettivo la valorizzazione della filiera produttiva del grano duro siciliano, non solo dal punto di vista agroalimentare ma anche storico, sociale e culturale.
In particolare l’area interessata dalla coltura ha riguardato una superficie di un ettaro posta in un leggero declivio di una collinetta compresa tra l’Acropoli e Malophoros; le operazioni di coltivazione hanno previsto l’applicazione di uno specifico protocollo colturale messo a punto nell’ambito del progetto SARICER finanziato dall’Assessorato alle Attività Produttive della Regione Siciliana.
Il grano raccolto e gli sfarinati ottenuti saranno sottoposti a specifici controlli analitici, presso i laboratori del Consorzio Ballatore, per la caratterizzazione del profilo nutrizionale.
Il raccolto è stato sottoposto ai processi di pulitura che precede la macinazione, presso il vicino molino del Ponte, e sarà presto reso disponibile per iniziative di promozione che gli enti sostenitori intendono realizzare sul territorio. Inoltre le numerose immagini e le riprese video registrate nel corso dei mesi di coltivazione, a partire dall’aratura fino al raccolto, saranno utilizzate per realizzare interventi di comunicazione sia sul territorio sia nell’ambito del palinsesto EXPO Milano 2015.