SELINUNTE – “La stagione dei Teatri di Pietra partirà regolarmente stasera dal Parco Archeologico di Selinunte”. Ad annunciarlo è il Sindaco di Castelvetrano, nonché presidente dell’associazione culturale Teatri di Pietra Sicilia, Felice Errante.
Partirà da Selinunte, nell’incantevole scenario del tempio di Hera, questa sera giovedì 23 luglio , alle 21.15 l’undicesima edizione di Teatri di Pietra Sicilia la rete culturale per la valorizzazione dei teatri antichi e dei siti monumentali attraverso lo spettacolo dal vivo che coinvolge i siti archeologici e le aree monumentali italiane. La rete, ideata da Teatri di Pietra Sicilia e Capua Antica Festival e diretta da Aurelio Gatti, quest’anno è promossa direttamente dai Comuni coinvolti con il sostegno dall’Associazione Teatri di Pietra Sicilia e Capua Antica Festival, in collaborazione con il FAI di Agrigento.
“Come primo cittadino e come presidente dell’Associazione Teatri di Pietra Sicilia voglio esprimere la grande soddisfazione per l’ennesima battaglia vinta, anche se ad onor del vero quest’anno è stato veramente difficile fronteggiare i mille problemi burocratici, i tanti ostacoli e le incredibili lungaggini che fino a meno di 24 ore dal via hanno rischiato di rimettere tutto in discussione – afferma Errante – sarebbe stata una delusione ciclopica se invece di favorire la fruizione dei siti archeologici si fosse mandato tutto a monte – continua Errante – oggi è giusto rivolgere un plauso a tutti coloro i quali si sono spesi, nessuno escluso per la messa in scena di una rassegna dall’alto contenuto artistico e culturale come Teatri di Pietra che, nel corso delle precedenti dieci edizioni ha visto esibirsi i più importanti artisti italiani ed internazionali. I detrattori e i pessimisti di professione saranno costretti a ricredersi”.
La stagione 2015 prenderà il via come dicevamo da Selinunte con “Kiron cafè – il centauro” ilaro-tragedia di danza e teatro prodotta da MDA produzioni Danza per la regia dello stesso Aurelio Gatti, direttore artistico di Teatri di Pietra. In scena, sulla drammaturgia firmata a quattro mani dallo stesso Gatti con Sebastiano Tringali, i cantanti e ballerini Giuseppe Bersani, Marta Cirello, Tiziana D’Angelo, Eugenio Dura, Gipeto, Luna Marongiu, Rosa Merlino si muovono sulle musiche originali eseguite dal vivo da Marcello Fiorini, con gli attori Mario Brancaccio e Sebastiano Tringali. Lo spettacolo è ispirato al mito di Kirone (da Senofonte, Ovidio e Dante), il Centauro mezzo cavallo e mezzo uomo, simbolo di ribellione insieme a Prometeo (con il quale condivide una importante e singolare sincronicità mitologica e simbolica) nonché elemento necessario per il cambiamento. Kirone, l’archetipo del guaritore ferito, rappresenta le nostre ferite, fisiche, emozionali, spirituali e al contempo la nostra guarigione, e personifica la sfida verso un “sistema globale” anestetizzante e falsamente “rassicurante”, una malattia che sta avanzando e la cui guarigione non può essere demandata ad un singolo e semplice farmaco. Il Kiron café, ambientato in una striscia di confine tra Europa e Mediterraneo, tra occidente e povertà, tra mondi senza transito e avventori, è una commedia dall’amara ironia in cui Kirone, maestro di arti curative e saggezza, può per tutti ma… non per se stesso.
Biglietti d’ingresso 12 e 10 euro, prossimo appuntamento lunedì 27 luglio con Fedra- Diritto all’amore interpretato da Galatea Ranzi.
Nei prossimi giorni sarà reso noto il calendario degli spettacoli della stagione che si svolgeranno nelle due borgate marinare, spettacoli che si svolgeranno nelle borgate di Triscina e Marinella, perché anche quest’anno, nonostante le ben note problematiche di esiguità di fondi si è comunque voluto garantire a residenti e villeggianti quel parterre di eventi, per la stragrande maggioranza a titolo gratuito, che ormai hanno una consolidata tradizione, dal teatro classico a quello dialettale, dalla musica all’intrattenimento