“Non tornerò mai più” è la conclusione di una turista spagnola che ha soggiornato in questi giorni a Marinella di Selinunte

CASTELVETRANO – E’ pervenuta alla redazione di Kleos tramite i contatti con il pubblico la seguente lettera di una turista spagnola che ha evidenziato la sua cattiva esperienza del soggiorno selinuntino. La pubblichiamo qui di seguito senza la parte finale in cui evidenzia le conseguenze a cui ha assistito di un episodio legato al fenomeno del randagismo. Qui di seguito il testo della mail.

LA LETTERA DI PROTESTA

“Al Direttore della rivista Kleos

Al Signor Sindaco del Comune di Castelvetrano

Gentile Signor Sindaco vi scrive una turista proveniente dalla Spagna. Ho sempre desiderato visitare la Vostra terra e voluto cominciare il mio viaggio dalla provincia di Trapani. Amante dell’arte Greca la mia voglia di conoscenza mi ha portato a iniziare il mio percorso da Selinunte.

Dal mio arrivo all’aeroporto di Trapani Birgi ho dovuto constatare il grave ritardo degli enti preposti nella gestione del flusso turistico, tuttavia con difficoltà sono riuscita a raggiungere Selinunte

Non staro qui a descrivere l’unicità del parco archeologico selinuntino, mi soffermerò invece a elencare tutto quello che,secondo me, non consentirà mai a Selinunte di diventare una meta turistica degna del suo parco archeologico.

Inizierò col denunciare la sporcizia delle strade:passeggiando per il centro storico ho notato l’accumularsi di sacchetti di spazzatura,inoltre salta agli occhi che le strade non sono spazzare nei tempi dovuti.(cartacce, cicche di sigarette, erbacce,e quant’altro la fanno da padrone ai bordi della strada) .Volendo fare un bagno spesso ho notato in acqua macchie di schiuma miste a imprecisate macchie marrone, cosa che mi ha dissuaso dal rimanere in acqua.

Il centro storico non mostra alcuna cura , mancano vasi di fiori, l’illuminazione è fatiscente,non adeguati i marciapiedi. Volendo godere della brezza del mare diverse volte mi sono portata presso il porticciolo per consumare una bibita ma il lezzo delle alghe proveniente dall’accumularsi nell’arenile ha creato un notevole disaggio, che si è accresciuto quanto in modo imprevisto ho visto “passeggiare” in prossimità dei miei piedi uno scarafaggio.

Non starò a lamentarmi per l’impossibilità nel ricevere e effettuare telefonate con il mio cellulare,sembra che nessuno ne abbia necessità, ma mi voglio soffermate su quanto ho potuto verificare personalmente il 19 agosto 2015. Passeggiando per la via Marco Polo ad un tratto vedo uscire da un appartamento un bellissimo esemplare di cane di un immacolato colore bianco. Pochi secondi dopo vedo un cane randagio avvicinarsi ho un attimo di paura ma l’animale si dirige verso il suo simile (ndr con una lotta furiosa tra i due)…….. Mi sono chiesta cosa fa l’amministrazione comunale verso il randagismo e se al posto della povera vittima il randagio avrebbe aggredito me .

Ho deciso che non tornerò mai più a Selinunte .

Marga Gisbert

Lleida (Spagna)”.


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