GIBELLINA – “La vicenda dell’aggressione subita da Nino Ippolito richiede una risposta chiara e senza fronzoli. La violenza, sempre ed in qualsiasi forma venga esercitata, non può essere condivisa né giustificata, va condannata senza attenuanti; non c’è alcuno spazio per motivarla e, quindi, ad Ippolito va la mia personale solidarietà e quella dell’Ente che rappresento”. Queste le parole del sindaco di Gibellina Salvatore Sutera dopo l’aggressione subita da Nino Ippolito.
“L’amministrazione comunale di Gibellina – ha evidenziato ancora il sindaco – è una convinta sostenitrice della libertà di stampa, di pensiero, di critica e di discussione soprattutto su temi di interesse collettivo e socio-politico. Ritengo, come Sindaco e come uomo, che il giudizio sugli atti amministrativi e le eventuali inchieste giornalistiche siano un utile strumento per chi amministra: l’attività di critica è da intendersi come stimolo a operare meglio e come strumento per misurare il grado di efficacia delle scelte politiche adottate. L’amministrazione comunale – ha continuato Sutera – non ha messo o vuole mettere il bavaglio al lavoro di nessun giornalista o di nessuna testata. L’amministratore pubblico, quando acquisisce la relativa carica, perde una fetta della sua libertà e accresce il suo carico di responsabilità; questo mi è chiaro. Va però precisato che Nino Ippolito non e’ stato aggredito da un rappresentante delle istituzioni cittadine, né, tanto meno, per quanto è dato sapere, per fatti riconducibili all’attività giornalistica dello stesso, posto che non risultano articoli o inchieste ascrivibili a Nino Ippolito sull’attività di questa amministrazione comunale. Si rifletta tutti, invece, – ha concluso il sindaco – sull’uso dei social network, evitando l’uso di pagine pubbliche per discussioni private o di scarsa rilevanza sociale. Si deve al tempo stesso stigmatizzare, però, chi indebitamente tenta di speculare su un atto che, per quanto esecrabile, è da ricondurre a relazioni private e familiari. Alle strumentali e inappropriate affermazioni politiche di Rosario Fontana, inserite nella dichiarazione di solidarietà ad Ippolito, risponderemo nelle sedi istituzionali e politiche competenti”.