FAVIGNANA – Lo scorso 3 settembre il Consiglio di Giustizia Amministrativa per la Regione Siciliana ha respinto il ricorso in appello presentato dalla Lilibeo Service srls per la riforma dell’ordinanza del TAR Sicilia, che già in precedenza aveva rigettato un’istanza di sospensione del Disciplinare dell’Area Marina Protetta “Isole Egadi”.
La Lilibeo Service srls, infatti, proprietaria della M/N Holiday, aveva presentato ricorso al TAR contro l’AMP Isole Egadi, il Ministero dell’Ambiente e il Comune di Favignana, chiedendo l’annullamento del Disciplinare Integrativo al Regolamento dell’AMP ipotizzando un “eccesso di potere sotto i profili della illogicità, della irrazionalità e dell’arbitrarietà manifesta” relativamente al numero massimo di persone trasportabili nello svolgimento dell’attività di noleggio occasionale.
Successivamente alla sentenza pronunciata dal T.A.R., che rigettava il ricorso, la Lilibeo Service SRLS ha fatto appello al Consiglio di Giustizia Amministrativa, che ha però confermato l’ordinanza emessa del luglio 2015, considerando la clausola impugnata frutto di valutazioni tecnico discrezionali, limitatamente sindacabili in sede di legittimità.
Stessa sorte, del resto, era già toccata alla Blue Abyss Soc. Coop, ex proprietaria della M/N Holiday, che dopo aver fatto causa nel 2012 per presunto abuso d’ufficio nei confronti del Sindaco di Favignana e del Direttore dell’AMP, ed essersi rivolto nel 2013 e 2014 al TAR, ha visto per ben tre volte rigettate le proprie istanze in quanto, come asserito dal TAR, l’AMP “agisce in piena legittimità e le norme disciplinari godono di un certo margine di discrezionalità, consentita dalla Legge e dal decreto istitutivo”.
Soddisfazione per l’esito della sentenza è stata espressa dal Sindaco del Comune di Favignana e Presidente dell’AMP, Giuseppe Pagoto: “In cinque giudizi su cinque, dal 2012 ad oggi, la Giustizia Amministrativa ha confermato la solidità e la legittimità delle discipline adottate dall’Ente gestore dell’AMP. Ci auguriamo, con questa ennesima sentenza, che quanti perseverano nel violare le regole lascino la strada degli inutili ricorsi, per iniziare a rispettare pienamente le norme vigenti e lavorare in serenità”.