MARETTIMO – Sono stati appaltati i lavori a Marettimo, per un importo di 55 mila euro stanziati dal Dipartimento Regionale di Protezione Civile, per il potenziamento e la ripulitura delle sorgenti naturali di Case Romane e Testa dell’Acqua.
Il finanziamento riguarda l’esecuzione di lavori urgenti per il ripristino e l’efficientamento delle sorgenti e relativa condotta adduttrice nella più lontana delle Egadi.
Nel dettaglio gli interventi prevedono la sostituzione di oltre 700 metri di condotta, la ripulitura delle tre sorgenti, ossia “Testa dell’acqua” – la più importante come apporto idrico – la “sorgente del Gelso” e “sorgente Pilusa”, e la sostituzione di tutte le apparecchiature di manovra.
“Un risultato importante – commenta il vicesindaco con delega alle Frazioni, alla Protezione Civile e all’Approvvigionamento idrico, Vincenzo Bevilacqua – perché garantisce l’aumento della portata idrica dell’isola e, soprattutto, un’autonomia di approvvigionamento da parte della popolazione durante il periodo invernale”.
L’isola di Marettimo, infatti, è attualmente approvvigionata mediante l’invio periodico di navi cisterna, soprattutto nel periodo estivo in cui è indispensabile assicurare la regolare erogazione alla cittadinanza.
Le sorgenti in questione allo stato attuale non sono utilizzate in quanto in parte ostruite da detriti a causa di eventi atmosferici, e in parte da crolli verificatisi all’interno delle sorgenti stesse.
Inoltre la vecchia condotta di collegamento al serbatoio di contrada Pelosa, in parte in ferro e in parte in polietilene, risulta notevolmente danneggiata a causa della vetustà.
Il ripristino delle sorgenti, pertanto, comporterà da un lato una riduzione consistente delle navi cisterne in estate, e l’autonomia idrica dell’isola in inverno.
“Stiamo affrontando strategicamente tutta la problematica – conclude il sindaco delle Egadi, Giuseppe Pagoto – nell’ambito della quale in questi giorni stiamo riparando a Favignana diverse perdite idriche, gestendo con personale comunale le manovre di approvvigionamento, a causa dell’assenza dell’Eas. Il nostro lavoro, avviato per procedere alla sostituzione e riparazione di tutta la rete idrica, prende il via già dal monitoraggio di tutti i progetti elaborati e riconosciuti dall’accordo Stato – Regione “Patto per la Sicilia 2015”, che dovrebbero consentire alle amministrazioni di dar vita ai cantieri e poter finalmente realizzare interventi attesi da anni. Tra Favignana e Marettimo, per limitare il dissesto idrogeologico, ricordo che tale Patto ha previsto la somma complessiva di 2 milioni e 700 mila euro”.
Nella foto veduta di Case Romane, dove passano tutte le sorgenti.