CASTELLAMMARE DEL GOLFO – Si è tenuto all’I.C. “G. Pitrè – G. Manzoni” di Castellammare del Golfo ad indirizzo musicale, un importante incontro sulla tutela, promozione ed evoluzione dei diritti umani promosso dal Rotary Club Castellammare del Golfo Segesta Terre Elimi, in collaborazione con i docenti e l’Ass. CEFA/Apriti Cuore.
L’iniziativa si è svolta nella palestra dell’istituto dove gli alunni si sono esibiti con balli coreografici, canti e recite di versi. Tutti insieme, studenti, insegnanti, rotariani ed amici, nell’anniversario del Rotary Day per festeggiare i 111 years del RI.
Sono intervenuti il presidente del Rotary Club, Anna Maria De Blasi, Suor Maria Goretti, guida della Comunità «Servi di Gesù Povero» di Trapani e Suor Chiara, la Presidente del Comitato Provinciale C.R.I. di Trapani, Laura Rizzello, l’assessore alla cultura Marilena Barbara, la dirigente scolastica Grazia Sabella e il dott. Baldo Cernigliaro, Istruttore d’Area che ha fatto un interessante intervento sulle missioni umanitarie che il Rotary realizza nel mondo, sull’importanza dei valori e del senso civico nel percorso di crescita dei nostri giovani.
Hanno partecipato a questa iniziativa, presentata proprio durante la settimana scolastica dedicata alla cooperazione internazionale, i ragazzi della Scuola Secondaria di I Grado G. Pitrè, coordinati dai docenti, Rossella Barbara, Maria Bonventre, Mariella Bologna, Maria Borruso, Leonardo Castiglione, Antonio Maltese, Mirella Rizzo, Tommasa Sottile (referente del progetto “un solo mondo un solo futuro”), Rosamele Vultaggio e Gabrielia Desogus del Comitato Europeo Formazione e Associazione Apriti Cuore.
Gli alunni hanno partecipato al concorso “Un solo mondo un solo futuro educare alla cittadinanza mondiale a scuola” promosso dal Cefa- Il seme della solidarietà- Onlus in collaborazione con l’associazione Apriti Cuore. Il Rotary è impegnato nella diffusione dei valori di amicizia e comprensione mondiale, legalità attraverso varie iniziative per la promozione dei diritti universali dell’uomo. Non tutti conoscono le origini dei diritti umani e nemmeno quali siano e come si sono evoluti con la globalizzazione della società.
Le due relatrici, Suor Maria Goretti e Laura Rizzello, sono due operatrici di pace che incontrano gli alunni di Castellammare del Golfo per parlare della loro esperienza umana a servizio degli altri. Suor Maria Goretti è una donna di spessore, il valore, l’importanza del suo “Sì” al dono della vocazione cristiana, scegliendo di offrire la sua vita a Cristo attraverso il dono di sé ai più soli, abbandonati e disperati. Aiuta gli immigrati, le ragazze madri di tutte le religioni. E’ stata missionaria in Congo.
Laura Rizzello è “Team leader” nella gestione delle attività assistenziali a favore degli immigrati nelle varie situazioni di emergenza ed ha svolto per la Croce Rossa numerosi incarichi in qualità di istruttore nazionale per il “Diritto Internazionale Umanitario”.
“Questa iniziativa vuole essere – afferma la presidente del Rotary Club Castellammare del Golfo Segesta Terre Elimi, Anna Maria De Blasi – un piccolo contributo per far conoscere, diffondere ed offrire spunti operativi riguardo l’educazione alla legalità, alla tutela dei diritti umani indispensabili per l’acquisizione di una vera cittadinanza attiva che aspiri al bene di tutti. Diritti umani e legalità sono l’ossatura della nostra storia presente e futura – continua la presidente – principi teorici ed etici, sono un vero distillato del meglio delle culture prodotte dall’umanità, sapienti strategie operative per rendere questo mondo più ospitale e per rendere l’esistenza di ogni essere umano, senza alcuna eccezione, il più possibilmente liberata dalle sofferenze che la prevaricazione e la violenza dell’uomo sull’altro uomo possano provocare. La scuola luogo privilegiato di etica e conoscenze è l’ambiente più adatto, per coltivare e a far crescere sempre più tale cultura. I ragazzi della S.M. Pitrè hanno già dimostrato una speciale sensibilità al tema della tutela dei diritti umani, alla cooperazione internazionale. Hanno, infatti, partecipato a concorsi, hanno realizzato un lavoro sul tema del racket e dell’usura e hanno ricevuto il primo premio per aver presentato il miglior lavoro. Hanno manifestato quella sete di conoscenza che desidera allargare le conoscenze relative alla cultura di appartenenza, di confrontarsi con realtà culturali diverse dove, purtroppo, spesso sono negati il diritti più elementari come l’istruzione, l’accesso alla scuola, il diritto al lavoro, l’assistenza sanitaria, l’accesso all’acqua potabile e lo sfruttamento minorile. Il nostro benessere occidentale racchiude un malessere che gli viene proprio dalla sua specificità di paese ricco, consumista, dove regna incontrastato il culto dell’oggetto, dove il senso del limite, della rinuncia, della responsabilità è sostituito dall’obbligo al godimento; paese dove conta soprattutto il successo individuale. Seminare i semi per far germogliare una coscienza etica individuale e collettiva è l’humus su cui poggerà il nostro futuro. Il viaggio alla scoperta dei diritti umani prosegue ancora con l’intervento dei ragazzi con i loro canti, le originali coreografie. I confini dei diritti umani si allargano quanto più cresce il numero di coloro che la posseggono e ‘I tuoi piedi, come dice Sant’Agostino, sono il tuo amore’. Pedes tui, caritas tua est”.