Kung Fu Panda 3 di Jennifer Yuh Nelson e Alessandro Carloni, con le voci di Fabio Volo e Pino Insegno; Usa 2016; colore, durata 95’. Animazione.
Il 17 marzo torna al cinema il buffo panda nonché guerriero dragone Po (Fabio Volo), diretto questa volta dall’italiano Alessandro Carloni. Il nuovo nemico Kai, proveniente dal Regno degli Spiriti e bramoso del potere del “chi” (ovvero l’energia interna del corpo), giunge nella Valle della Pace protetta da Po e dai suoi amici, i cinque Cicloni (Tigre, Gru, Mantide, Scimmia e Vipera), con lo scopo di distruggere le opere realizzate dal maestro Oogway e cancellarne il ricordo. Accecato dall’idea di accrescere la propria forza assimilando il “chi” altrui, Kai lo sottrae a tutti i maestri del kung fu tramutandoli in piccoli amuleti di giada al suo servizio. Come prevede Oogway, solo il Gran Maestro del “chi” può sconfiggere il malvagio Kai, secondo una pratica molto diffusa nell’antichità fra i panda. Po, infatti, grazie all’incontro con il padre biologico Li Shan (Pino Insegno), scopre di non essere l’unico panda esistente e si reca presso il loro villaggio per conoscere le abitudini dei suoi simili, ma soprattutto per apprendere l’arte del “chi” necessaria a fermare Kai. Il film continua ad inneggiare al lavoro interiore e introspettivo, per il quale Po adesso deve imparare ad essere il vero Po, capire cosa fa di lui il guerriero dragone, acquisire una consapevolezza così alta delle proprie abilità tanto da riuscire anche ad insegnarle. Questo terzo capitolo della saga vede l’italiano Alessandro Carloni affiancare Jennifer Yuh Nelson alla regia, dopo aver curato la sceneggiatura sia di Kung Fu Panda sia di Kung Fu Panda 2. Carloni, classe 1978, è il primo italiano a dirigere un film animato della Dreamworks e con un budget di 145 milioni di dollari.
Elenia Teri