ERICE – Bilancio positivo per la 3^ edizione della Festa Federicina, che si tiene ad Erice per ricordare la venuta del re Federico III d’Aragona e della moglie Eleonora d’Angiò. Numerosi i gruppi presenti provenienti da diverse parti dell’isola convinti anche dalla spettacolarità della location. Erice, infatti, costituisce uno scenario naturale per questi eventi medievali. L’occasione dei quattro giorni di festeggiamenti è stata buona perché Erice fosse presa d’assalto da migliaia di turisti. Spettacolare il lungo Corteo regale che ha raggiunto dal Balio la Madrice per lo spettacolo finale. Davanti ad un pubblico delle grandi occasioni sabato e domenica ci sono state la presentazione di tutti i gruppi partecipanti alla manifestazione storica e le diverse esibizioni. Fra le associazioni partecipanti anche il gruppo storico del gruppo Xaipe di Salemi che ogni anno il 3 febbraio rievoca a Salemi il miracolo di San Biagio che nel 1547 liberò la città e le campagne dalle cavallette che stavano devastando i raccolti. Da allora a Salemi in onore del santo protettore della gola vengono preparati dei piccoli pani rotondi (cuddureddi) e dei piccoli pani finemente lavorati che ricordano le cavallette (cavadduzzi). Per l’occasione ericina il gruppo salemitano si è avvalso dell’apporto di giovani castelvetranesi che spinti da voglia di fare esperienza in un contesto mozzafiato come quello del borgo medievale di Erice, mossi da curiosità e dalla voglia di vivere un momento in più di convivialità, hanno fatto parte integrante del gruppo dei figuranti. Sono nella foto centrale da sx., Marianna Bramati, Giovanni Lo Grasso, Irene Barresi, Francesco Lo Dolce, Maria Mangiaracina, Christian Monteleone e Patrizia Conticelli. Numerosi i visitatori compreso un nutrito gruppo di Partanna (nella foto in basso).
Successo della 3^ edizione della Festa Federicina
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