Centella asiatica, gambe pesanti e cellulite

Centella asiatica

Come si sa, i periodi caldi portano dei cambiamenti importanti nel nostro organismo ed aggravano delle situazioni latenti come la fragilità venosa. Chi soffre di ipertensione sa che in estate va ridotta la dose di antiipertensivo in quanto il caldo porta di per sé vasodilatazione che, aggiungendosi all’effetto classico vaso-dilatante dei farmaci per la riduzione della pressione arteriosa, può portare a pericolosi cali pressori con conseguenti spossatezza, edemi e senso di debolezza. Nella fascia di popolazione a rischio, soprattutto femminile, il dilatamento dell’endotelio vasale dovuto alle alte temperature in concomitanza a capillari fragili tendenti alla rottura porta facilmente ad una crescente pesantezza alle gambe, senso di peso agli arti inferiori, gonfiore alle caviglie, dolori alle vene, crampi notturni, prurito agli arti inferiori e presenza negli stessi di capillari e venule. L’insieme di tutti questi eventi causa insufficienza venosa, che a sua volta produce alterazioni a livello della parete vasale e del microcircolo con distacco delle cellule endoteliali, diminuita produzione di collagene, aumento della permeabilità dei capillari, con danni molto rilevanti alla circolazione, soprattutto nella parte inferiore del corpo. Un ottimo rimedio per la prevenzione e la cura di questo tipo di patologia è rappresentato dalla Centella Asiatica, pianta originaria dell’Oriente, essendo diffusa in una zona che va dal Madagascar all’Indonesia. La parte più ricca di principi attivi (i saponosidi, che sono l’acido asiatico, l’acido madecassico e l’asiaticoside, flavonoidi, fitosteroli, tannini, sali minerali, zuccheri) è rappresentata dalle foglie. Essa presenta un’azione protettiva sui vasi venosi: è particolarmente indicata per la cura dell’insufficienza venosa cronica e delle complicanze delle varici quali varico-flebiti, ulcere varicose e alterazioni della cute. La centella stimola la produzione di collagene da parte dei fibroblasti umani, e ciò migliora e irrobustisce la parete dei vasi venosi. Il trattamento con la centella porta ad un aumento significativo del flusso sanguigno cutaneo capillare. Inoltre mostra riduzione dei sintomi soggettivi presenti prima della terapia, del gonfiore alle caviglie e della distensibilità venosa, oltre che un calo significativo del passaggio di liquidi dai vasi sanguigni verso i tessuti circostanti, che è il principale responsabile del gonfiore alle caviglie.  Inoltre questa pianta accelera la cicatrizzazione delle piaghe cutanee di qualsiasi origine e delle ustioni di primo e secondo grado, ed è indicata per il trattamento della cellulite sia per via topica sia per via generale. L’utilità della centella nel trattamento della cellulite è dovuta al miglioramento della circolazione venosa capillare a livello cutaneo, la cui insufficienza è una delle causa principali dell’insorgenza della cellulite stessa. Le forme farmaceutiche usate per l’assunzione della centella sono prevalentemente due: la via orale e quella topica. La via topica è la somministrazione più comoda, più utilizzata e spesso più efficace in quanto i vari spray, gel, creme da applicare direttamente sulle gambe riescono a raggiungere molto velocemente la sede d’azione del farmaco e si ha la sensazione di immediato beneficio.  Per via orale vengono assunte le capsule al dosaggio tra i 100 e 200 mg bi-somministrazione giornaliera spesso associate ad altri fito-estratti con trofismo venoso come Rusco, Meliloto, Gingko. Questa via di somministrazione è preferibile sia da sola che in associazione ad una terapia topica, a complemento di una terapia volta a riassorbimento di liquido nelle gambe gonfie, grazie all’azione riparatrice sul collagene, endotelio venoso ed al riassorbimento di edemi.

Fabrizio Barone


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