PARTANNA – La scomparsa di una persona provoca sempre dolore e commozione. Se poi con la persona scomparsa hai condotto significative battaglie, per oltre cinquant’anni, la commozione è ancora più elevata.
Mi riferisco alla morte dell’onorevole Culicchia con il quale, pur avendo diversa collocazione politica, lui democristiano io comunista, abbiamo sempre dialogato trovando comunità di intenti soprattutto in favore dei cittadini del Belice.
Ricordo che tra la fine degli anni cinquanta e gli inizii degli anni sessanta si sono costituiti comitati cittadini in molti comuni della Valle del Belice per iniziativa soprattutto di Danilo Dolci. Questi confluivano in un comitato intercomunale di cui facevano parte sindaci, dirigenti sindacali, persone della cosiddetta società civile e uomini di cultura. Io e Culicchia facevamo parte attiva di questo comitato che aveva il compito di portare avanti programmi e proposte per la rinascita della valle, da sottoporre poi all’attenzione dei nostri governanti. E ciò anche prima dell’evento sismico del 1968.
Dopo il terremoto insieme abbiamo preso una serie di iniziative a livello sociale, politico ed istituzionale per rispondere adeguatamente al mandato che i nostri elettori ci avevano conferito. Siamo stati per circa trent’anni Lui sindaco di Partanna ed io di Santa Ninfa, deputati regionali e parlamentari nazionali, Lui Deputato io Senatore. Ma per me Enzo Culicchia non è stato soltanto il compagno di tante battaglie, ma è stato anche un caro amico, un uomo ricco di tanta umanità e comprensione.
Con la sua scomparsa la Valle del Belice e la provincia di Trapani hanno di fatto perduto una delle figure più rappresentative.
Sen. Vito Bellafiore
per tanti anni anche sindaco di S. Ninfa