VALDERICE – Proporre una riflessione attenta su determinati atteggiamenti che, pur se percepiti come consuete e consolidate abitudini, rivelano invece i germi delle grandi illegalità e della loro passiva accettazione da parte di molti. Questo l’obiettivo della rappresentazione teatrale “La Mafia Normale” che verrà proiettata domani, 23 maggio, al Molino Excelsior di Valderice, in occasione della Giornata della Legalità e del 25° anniversario della strage di Capaci in cui persero la vita il giudice Giovanni Falcone e la sua scorta. L’incontro sarà anche un’occasione utile di confronto sulle notizie di attualità, seguirà infatti, un FOCUS intra-generazionale sul tema della legalità al quale parteciperanno il sindaco di Valderice Girolamo Spezia, l’avvocato Giuseppe Novara – Associazione Antiracket e Antiusura di Trapani, il regista Piervittorio Demitry e gli alunni e gli insegnanti dell’istituto “Sciascia-Bufalino” sez. Valderice.
“La Mafia Normale”, promossa dall’Associazione Antiracket e Antiusura di Trapani, scritta dal giornalista Marco Rizzo e diretta dal regista Piervittorio Demitry, è una rappresentazione teatrale pensata per i giovani, affinché siano informati e sensibilizzati sempre e comunque e possano rivolgere uno sguardo consapevole sulla nostra realtà e su quanto certe pratiche criminali, che non sono diverse da quelle di stampo mafioso, siano ancora troppo diffuse e accettate nella nostra società. Quella rappresentata dagli attori Tiziana Ciotta, Marco Marcantonio, Michele Morfino e da Lorena Ingarsia è un’opera teatrale di impatto, che scavalca i confini dell’immaginario lanciando un messaggio provocatorio e diretto che possa andare oltre le lezioni di legalità imposte “dall’alto”.
L’incontro è organizzato dall’associazione MediAzione nell’ambito del progetto Giovanicr@zia, volto alla promozione della legalità tra i giovani, attraverso l’impegno civico e la partecipazione attiva nelle problematiche sociali, la cooperazione in attività di sostegno alle fasce deboli, la promozione di attività che avvicinino i giovani alle istituzioni.