Ribera in maglia rosa

“Ribera in rosa”. Non è il titolo di uno spettacolo, di un film o di un libro. Ci sembra un aspetto della condizione femminile locale che esce allo scoperto, fa parlare di sé e qualifica il gentil sesso riberese. Se ce n’era bisogno. Le donne riberesi assumono decisamente un ruolo più visibile nel sociale, nello spettacolo, nello sport, nella scuola e forse anche in politica. L’estate ormai agli sgoccioli ha riproposto alcune ragazze che hanno vinto i concorsi di bellezza nazionali e regionali, altre giovani che hanno fatto quasi le missionarie in terra d’Africa e altre ancora, giovani e veterane del comparto dell’educazione, che hanno assunto il timone delle scuole della città e giovanissime atlete protagoniste della pallavolo femminile. Belle a affascinanti, tutte acqua e sapone, due ragazze Fabiola Speziale, studentessa, e Maria Alfano, acconciatrice, la prima diciassettenne e la seconda ventitreenne, riberesi, sono saliti sugli scudi di due concorsi di bellezza. La prima è Miss Italia Mascotte per la regione Sicilia nel concorso di Patrizia Mirigliani, la seconda è stata incoronata reginetta quale Miss Madeinsicilia, la manifestazione di top model ideata da Michele Coniglio. Ambedue faranno parlare di sé prossimamente in diverse fasi dei concorsi.

Carolina Rondelli, pure riberese, psicoterapeuta, ha fatto una interessante esperienza come missionaria laica in terra d’Africa con cinque amici agrigentini come delegazione dell’arcidiocesi. Ad Ismani, in Tanzania, si è occupata delle adozioni a distanza, incontrando i bambini  e le loro famiglie, sparsi nel grande paese, e realizzando una esperienza di vita indimenticabile sotto l’aspetto sociale e umanitario. E’ finita l’epoca degli uomini al vertice dell’educazione. Al timone delle scuole riberesi di ogni ordine e grado vi sono le donne. L’ultima arrivata alla scuola dell’Istituto comprensivo “Crispi” è Caterina Accursio, dirigente scolastico, ma già prima di lei, qualche anno fa si erano insediate come presidi alla già Direzione didattica “Don Bosco” e all’Istituto superiore liceo sperimentale “Crispi”, dietro le scrivanie, le sorelle Paola e Antonella Triolo. Angela Bracco, riberese, laureata in fisica, scienziata, con dottorati, pubblicazioni varie, per sette anni responsabile della commissione scientifica di fisica nucleare, è la prima donna italiana  ad essere stata eletta alla presidenza del Nuclear Physics European Collaboration Committee dove rimarrà ai vertici del comitato europeo per ben tre anni.

Le ragazze della squadra di pallavolo femminile “Seacilia Volley”, grazie al coach Russo e al presidente Randazzo, sono tornate in serie D, nella pallavolo che conta, e sperano di essere protagoniste nel campionato che sta per iniziare, anche per il ritorno nel sestetto riberese della veterana Anna Presti che metterà a disposizione la sua esperienza. Decine di ragazze sono iscritte alle più variegate università italiane ed europee e tante altre, con titolo accademico in tasca, ambiscono a prestigiose carriere professionali. L’unica consigliere comunale presente da due anni nel civico consesso è Giuseppina Spataro, tra l’altro, promotrice di un premio dedicato, nella giornata nazionale della donna, al gentil sesso che ha saputo distinguersi e ad essere additata come esempio in diversi comparti sociali e imprenditoriali. Perfino il sindaco di Ribera Carmelo Pace, dopo 27 mesi, si è accorto, incalzato dalle critiche politiche e giuridiche, che la sua giunta aveva bisogno per legge della presenza femminile. Ha nominato Carmela Vaccaro, docente di lingue in una scuola media, moglie del vicesindaco Cortese, che si è dimesso. Nulla togliendo alle capacità professionali della donna, la nomina ha suscitato nei confronti del sindaco Pace e della sua coalizione fortissime critiche da parte di forze politiche, cittadini comuni e associazioni varie.

di Enzo Minio


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