PARTANNA – Il Comune ha ottenuto uno specifico finanziamento per l’acquisto di attrezzature d’igiene ambientale al fine di dotare la città di nuovi contenitori per la raccolta differenziata dei rifiuti.
A stanziare il contributo per il progetto di miglioramento qualitativo e quantitativo del recupero di scarti e imballaggi, in particolar modo in vetro, sarà il Fondo Anci-Coreve (Associazione nazionale comuni italiani e Consorzio recupero vetro). La somma, che prevede anche una compartecipazione economica da parte dell’ente locale, sarà impiegata per l’acquisto di 3.150 bidoncini per utenze domestiche e uffici e 236 bidoni carrellati che saranno suddivisi fra utenze domestiche e uffici e utenze non domestiche come ristoranti e bar.
L’Anci-Coreve fornirà anche il materiale cartaceo, pieghevoli e brochure informative dedicate alla raccolta differenziata che il Comune si occuperà di distribuire fra la cittadinanza. L’ente locale si impegnerà inoltre a condurre delle nuove campagne di sensibilizzazione e promozione della raccolta differenziata. Nelle iniziative di comunicazione rivolte ai cittadini e agli esercenti saranno fornite tutte le informazioni necessarie per un corretto smaltimento del vetro a cui non vanno aggiunti oggetti di cristallo, ceramiche e porcellane, pirofile in pyrex o vetroceramica, ma anche lampadine, tubi al neon, specchi, schermi di Tv, Pc e cellulari e vetri retinati al fine di non vanificare gli sforzi dei cittadini e del Comune. Alla consegna delle attrezzature sarà disposta apposita comunicazione e regolamentazione per l’assegnazione dei contenitori. “Il progetto – spiega il sindaco Nicolò Catania – è in linea con le direttive europee in materia di sviluppo sostenibile e rispetto dell’ambiente e si inquadra nella sperimentazione avviata da questa amministrazione per la ricerca di sistemi sempre più innovativi ed efficaci di raccolta, recupero e riciclo dei rifiuti. Con l’intento di agevolare quel percorso virtuoso avviato da tutti i partannesi che ci ha permesso di raggiungere ottimi livelli nelle percentuali di raccolta differenziata con ricadute positive che si sono concretizzate, fra l’altro, nell’abbattimento del costo della Tari e nei tagli alla spesa per il servizio di raccolta dei rifiuti”.