Lettera al sindaco da parte del vicepresidente diocesano f.f. Pietro Fina

PARTANNA – Pubblichiamo la lettera del 20 giugno al sindaco di Partanna Nicolò Catania del vicepresidente diocesano ff Pietro Fina

Preg.mo Sindaco di Partanna Signor Nicolò Catania

E p.c. Sua Ecc. Mons. Domenico Mogavero Vescovo della Diocesi di Mazara del Vallo

In occasione del comizio di ringraziamento agli elettori del 17 giugno scorso, Ella, riferendosi all’Azione Cattolica, ha pronunciato la frase “L’Azione Cattolica torni a fare l’Azione Cattolica! Del resto con quelle poche nozioni di catechismo che ancora ho, il buon cattolico si denota per la propria capacità di discernimento, non per l’affiliazione a una associazione…”

Mi auguro che la frase, abbastanza infelice e inopportuna in quel contesto, Le sia scappata a conclusione di una lunga e faticosa campagna elettorale che l’ha confermata sindaco di Partanna, città a me molto cara non solo per la presenza di numerosi aderenti all’Azione Cattolica, ma anche per i rapporti di amicizia che intrattengo e ho intrattenuto con diversi partannesi tra cui il compianto on. Enzo Culicchia e il Sig. Giovanni Cuttone, suoi predecessori.

Mi preme ricordarle che l’Azione Cattolica Italiana è stata istituita nel 1867 da Mario Fani e Giovanni Acquaderni e che, nel corso di quest’anno, sono stati organizzati in tutto il territorio nazionale eventi e manifestazioni per celebrare i 150 anni della sua nascita.

L’Azione Cattolica è una associazione di laici ed ha, come obiettivo, la formazione umana e cristiana delle coscienze e, in tal modo, contribuisce a costruire il tessuto sociale nel territorio in cui viviamo.

In questi anni, uomini e donne dell’A.C. hanno saputo essere interpreti dei segni dei tempi ed hanno contribuito alla crescita del nostro paese.

Nel 1931 Mussolini temendo l’attività formativa degli aderenti ordinò la chiusura dei circoli. Subito dopo il secondo conflitto mondiale, è stato prezioso il contributo offerto dall’A.C. alla stesura della Carta Costituzionale (Codice di Camaldoli).

Potrei ricordarle i numerosi personaggi che nel corso di questi 150 anni si sono distinti e addirittura sono stati proclamati santi o beati.

Uno dei tanti testimoni dell’A.C. è stato Vittorio Bachelet presidente nazionale A.C. e Vice Presidente del Consiglio Superiore della Magistratura, trucidato il 12 febbraio 1980 dalle brigate rosse.

Quest’anno nel corso dei festeggiamenti per i 150 anni della fondazione dell’Azione Cattolica, l’associazione della nostra diocesi ha presentato, come esempio di testimonianza di aderente all’A.C., un suo predecessore, l’on. Nitto Bruscia, che è stato presidente diocesano, sindaco di Partanna e deputato.

Tale testimonianza è stata riportata in un libro “Storie di Ordinaria Santità”, una raccolta di storie e persone delle diocesi siciliane che con il loro carisma hanno lasciato un significativo contributo alla nostra società. Faccio dono di alcune copie alla città e spero che vorrà inserirle nella Biblioteca del Comune.

Come potrà notare gli aderenti all’A.C non si occupano solo della formazione cristiana ma sono anche protagonisti della Società Civile.

L’Azione Cattolica, sin dall’origine, ha dimostrato sempre un altissimo senso delle istituzioni e un grande rispetto della volontà popolare, e ciò è avvenuto anche a Partanna con il rispetto degli elettori che l’hanno confermata Sindaco.

Sono sicuro che coloro che siederanno in Consiglio Comunale e che si sono formati all’interno dell’A.C. eserciteranno il mandato loro assegnato dagli elettori con senso di responsabilità e con un leale confronto con tutti, come anche sono sicuro che si adopereranno per il bene comune, non escludendo nessuno e si impegneranno per ridurre le diseguaglianze.

Nell’augurarle un proficuo lavoro invio cordiali saluti.

Il Vice Presidente Diocesano f.f. Pietro Fina


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