CASTELVETRANO – Di cancro si può guarire. Oggi più che mai il coraggio e la consapevolezza della volontà personale costituiscono uno strumento determinante per la guarigione, così come indicano le testimonianze di pazienti e medici dell’Unità Operativa di Oncologia Medica dell’Ospedale “Vittorio Emanuele” di Castelvetrano, raccolte nel documentario “La scatola del tempo”.
Il lavoro nasce da un idea di Lia Calamia, artista castelvetranese ammalata di cancro, e si sviluppa attraverso la sua esperienza diretta alla ricerca di storie di vita e di lotta contro la malattia, di stereotipi e pregiudizi.
Il documentario punta sull’importanza dei rapporti umani e sulla potenza delle relazioni interpersonali a partire dalla gestione e dalla considerazione della relatività del Tempo, nel lungo viaggio verso la sopravvivenza.
Il video documentario è stato realizzato, prodotto e portato a termine da Castrenze Ezio Fiorenza, fotografo e artista di Castelvetrano e dal regista Marco Tumbiolo. Alla realizzazione ha collaborato il personale dell’Unità Operativa di Oncologia Medica, che su iniziativa della dott.ssa Eliana Gucciardo e di Vito Barruzza, infermiere del presidio sanitario, hanno raccolto le testimonianze dei pazienti e del personale.
“A questa iniziativa di grande spessore umano va il mio apprezzamento – ha detto Fabio Damiani, Commissario straordinario dell’Azienda sanitaria provinciale di Trapani – attraverso il racconto delle singole esperienze, si raggiunge un obiettivo fondamentale: promuovere la prevenzione, fornire adeguate informazioni sulla patologia oncologica, rendere fruibili le campagne di screening attive sul territorio”.
Il docufilm sarà presentato giovedì 21 febbraio alle ore 17,00 al Cine –Teatro Marconi, a Castelvetrano.
L’Oncologia Medica dell’Ospedale realizza un docufilm con le testimonianze degli ammalati
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