Rifiuti, i presidenti delle Srr trapanesi incontrano il dirigente regionale Salvo Cocina. Due riunioni per dare soluzione alle criticità riscontrate nel sistema di smaltimento

PARTANNA – Due riunioni urgenti al Dipartimento regionale delle acque e dei rifiuti per discutere del sistema di raccolta differenziata e in particolare del conferimento della frazione umida nell’impianto di compostaggio “Trapani Servizi”. Il presidente della Srr “Trapani Sud” e sindaco di Partanna Nicolò Catania, insieme ai tecnici della società, al commissario straordinario di Castelvetrano Salvatore Caccamo e al sindaco di Poggioreale Girolamo Cangelosi, hanno incontrato lunedì mattina (11 marzo) l’assessore regionale ai Rifiuti e ai Servizi di pubblica utilità Alberto Pierobon per trovare un’intesa e poter riacquisire così la titolarità e disponibilità del Polo tecnologico di Castelvetrano per risolvere almeno nell’immediato e in prospettiva anche nel lungo periodo il problema del trattamento dell’organico. Nella giornata di ieri (12 marzo), invece, i presidenti delle Srr “Trapani Sud” e “Trapani Nord” (il primo cittadino di Marsala Alberto Di Girolamo), unitamente ai tecnici responsabili delle sue società, hanno interloquito con il responsabile dell’ufficio speciale regionale per la differenziata, Salvo Cocina e i tecnici del dipartimento, per concordare una pianificazione che permetta di evitare situazioni di emergenza. In particolare i presidenti delle Srr hanno evidenziato i problemi legati agli alti costi di conferimento che mettono in serie difficoltà i comuni del trapanese. Insieme ai tecnici dell’impianto “Trapani Servizi”, intervenuti agli incontri, sono state avanzate delle proposte tecniche per permettere di abbassare i costi e trovare una soluzione in tempi brevi. “Abbiamo delineato un piano – afferma Catania – improntato alla celerità, per cercare di risolvere una questione che in caso di mancato accordo potrebbe portarci rapidamente a dover gestire un’emergenza sanitaria in tutti i comuni delle due Srr. Le criticità maggiori riguardano il sistema di smaltimento, la cui spesa grava pesantemente sui cittadini dei centri coinvolti e sulle società di regolamentazione “Trapani Sud” e “Trapani Nord”. La carenza di impianti di compostaggio che oltretutto non sono messi in condizione di operare efficacemente e i frequenti periodi di fermo ai quali sono sottoposti per carenze nelle manutenzioni, a fronte di un incremento della raccolta differenziata, comportano il rischio di vedere conferita la spazzatura nelle discariche di indifferenziata. Restiamo quindi attenti e continuiamo a lavorare sulla questione per trovare presto una soluzione definitiva ed economica che non gravi con costi esagerati sui cittadini”.

 

 


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