di Antonino Bencivinni Il messaggio dei castelvetranesi al ballottaggio tra Enzo Alfano e Calogero Martire è stato forte e chiaro: hanno scelto l’ormai sindaco Alfano assegnandogli 8380 voti (il 64,67%), contro i 4.578 voti (35,33%) di Martire.
Alfano, 63enne, eletto con il Movimento Cinque Stelle, è funzionario bancario in quiescenza. Nato a Sant’Angelo Muxaro, in provincia di Agrigento, sposato, quattro figli, vive a Castelvetrano da 25 anni circa.
Questi gli assessori comunali: Irene Barresi, Giovanni Parrino, Maurizio Oddo, Manuela Cappadonna e Biagio Virzì.
Questi i consiglieri comunali:
MOVIMENTO 5 STELLE (14): Mandina Angela, Cirrincione Patrick, Livreri Anna Maria, Corleto Anna, Francesco Vento, Foscari Filippo, Maltese Ignazio, Craparotta Marcello Giovanni, Ditta Rosanna, Manuzza Antonino, Giancana Antonio, Caldarera Gaetano, Coppola Giuseppa, Bonasoro Maurizio.
OBIETTIVO CITTA’ (4): Calogero Martire, Giuseppe Curiale, Enza Viola, Salvatore Stuppia.
RICOMINCIAMO INSIEME (1): Francesco Casablanca.
PARTITO DEMOCRATICO (2): Monica Di Bella, Marco Campagna.
INSIEME SI PUO’ (1): Rosalia Milazzo.
FRATELLI D’ITALIA (1): Angelina Abbrignani.
LEGALMENTE (1): Gaspare Raineri.
Abbiamo rivolto al neosindaco di Castelvetrano alcune domande che qui di seguito pubblichiamo con le risposte date.
INTERVISTA AL SINDACO ENZO ALFANO
Si aspettava una elezione a sindaco con un consenso elettorale così alto come quello da lei registrato?
Il progetto che ha portato il M5S ad esprimere il Sindaco di Castelvetrano parte da lontano. Già nel 2011 il gruppo degli attivisti locali operava nel paese, dialogando con tutti i cittadini, individuando le principali criticità ed cercando di individuare possibili soluzioni. In questo pluriennale percorso i Portavoce (gli eletti) del M5S ad ogni livello, regionale, nazionale ed europeo, ci sono sempre stati accanto, presentando interrogazioni ed interpellanze basate sui nostri input. L’impegno politico costante di questi anni ci ha dato la possibilità di essere apprezzati dagli elettori che ci hanno riconosciuto il desiderio e la capacità di impegnarci per cambiare il modo di fare politica e di mettere il cittadino al centro dell’interesse pubblico. Gli 8.380 voti ricevuti, pari al 64,7%, sono un risultato molto lusinghiero e la mia amministrazione si impegnerà al massimo.
Lei ha ereditato una condizione politica e amministrativa particolarmente pesante: si sente pronto per le sfide che le riserverà il futuro?
Naturalmente avverto l’onere del gravoso impegno che aspetta la mia amministrazione nei prossimi tempi. Ci tengo a precisare che, in campagna elettorale, ho sempre chiesto ai cittadini di Castelvetrano non un voto di delega ma un voto di partecipazione: tutti i castelvetranesi ora potranno contribuire alla rinascita del nostro paese. Avverto intorno a me il grande desiderio di riscatto dalla crisi sociale, culturale ed economica nella quale la città Castelvetrano è sprofondata, questa è la sfida che la mia amministrazione ha raccolto e sono fiducioso che con l’aiuto di tutti i castelvetranesi questa sarà la sfida che vinceremo, riportando il nostro paese allo splendore che merita. Sono naturalmente conscio delle difficoltà che incontreremo nel nostro futuro ma anche consapevole che con l’appoggio di tutta la cittadinanza saremo in grado di superarle.
Quali sono i settori principali in cui farà sentire la sua azione amministrativa nei primi cento giorni di attività?
Nel programma elettorale abbiamo dato molto spazio all’impegno nel sociale, rivolti a quelle fasce deboli particolarmente esposte alla crisi economica, ed alla cultura, intesa come volano dell’economia. Naturalmente, visto l’approssimarsi della stagione estiva, un’attenzione particolare sarà rivolta alle borgate di Marinella di Selinunte e di Triscina di Selinunte. Ci tengo anche a sottolineare che una delle priorità della mia amministrazione sarà quella di incontrare tutti gli impiegati comunali, uno ad uno, e confrontandomi con loro, ascoltando la loro storia e le loro aspirazioni, mettere a punto una “macchina comunale” efficiente ed in grado di affrontare e risolvere i problemi del nostro paese. Infine sono perfettamente consapevole delle difficoltà economiche delle casse comunali, che hanno portato alla dichiarazione di dissesto, per cui una qualsiasi azione amministrativa non potrà che ripartire da un’attenta azione di risanamento delle voci di entrata del bilancio e da un’oculata revisione delle voci di spesa, quello che un buon padre di famiglia farebbe, insomma.