SELINUNTE – Il Parco Archeologico di Selinunte, Cave di Cusa e Pantelleria ospiterà per due giorni, il prossimo 29 e 30 agosto, la XV edizione del Premio Pino Veneziano. L’iniziativa è promossa dall’associazione “Selinunte Cunta e Canta” che attraverso questo riconoscimento conferito a personalità del mondo della cultura, ricorda la figura di Pino Veneziano. Musicista, e poeta popolare, personaggio singolare e schivo, restio alle luci della ribalta, possedeva una voce particolarissima, notata negli anni ’70 e ’80 da Lucio Dalla e da Fabrizio De Andrè, che lo volle come spalla al suo primo concerto in Sicilia. La sua personalità ha incantato Ignazio Buttitta che scrisse la presentazione al suo unico disco pubblicato nel 1975 e anche Jorge Luis Borges. Direttore artistico della manifestazione è il giornalista e scrittore Gaetano Savatteri. Il 29 agosto tra le rovine dell’Acropoli del Parco Archeologico, davanti alla “Casa del Viaggiatore”, dopo la presentazione del Premio alle 19:30, l’attore Fabrizio Ferracane leggerà “Intervista impossibile a Leonardo Sciascia”, testo di Gaetano Savatteri. A seguire alle 20:30 ci sarà l’incontro con l’autrice trapanese Stefania Auci che ha firmato il best-seller “I leoni di Sicilia. La saga dei Florio”, romanzo rivelazione dell’anno sulla storica famiglia di Palermo, che sta scalando velocemente le classifiche internazionali. La serata sarà accompagnata da interventi musicali del quartetto siciliano “Toscanini Jazz”.
La kermesse continuerà il 30 agosto alle Cave di Cusa, sito di grandissimo interesse culturale e paesaggistico, che ricade nel territorio di Campobello di Mazara. “E’ importante valorizzare adeguatamente, anche con iniziative come queste, le Cave di Cusa – dichiara il sindaco Giuseppe Castiglione -, un sito davvero unico che merita l’attenzione di studiosi di archeologia ma anche di un pubblico più vasto, nell’ottica di un Parco che costituisce un tutt’uno con Selinunte, di cui le Cave non sono solo un’appendice”. Alle ore 20:00 l’incontro con Nadia Terranova, l’autrice messinese finalista al Premio Strega 2019 con il libro “Addio fantasmi” che racconta l’ossessione di una perdita, la storia di una donna che, tornata nella casa d’infanzia, dovrà affrontare i fantasmi che hanno condizionato la sua esistenza. Alle 21:30 il conferimento del Premio Pino Veneziano a Mario Incudine, attore, cantante e polistrumentista ennese, e all’etno-musicologo messinese Sergio Bonanzinga, docente presso l’Università di Palermo. La serata si concluderà con il concerto di Mario Incudine che inizierà alle ore 22:00 tra i rocchi delle colonne rimaste in fase di estrazione. “La genesi dell’Architettura e dell’Arte antica – dichiara l’architetto Bernardo Agrò, nuovo direttore del Parco – è rappresentata qui alle Cave di Cusa dal banco antico di calcarenite, scelto dai Selinuntini, che desta meraviglia ancora oggi – al pari di Houel e di altri viaggiatori e studiosi, luoghi dove si riesce ancora a cogliere il suono armonico del fare degli scalpellini”.