GIBELLINA – Quello che toccò al paese di Gibellina del terremoto 1968 fu il bilancio più pesante: 120 morti e l’intero centro abitato raso al suolo dalle scosse. A 52 anni dal sisma, domani (domenica 19 gennaio) il Comune ha organizzato due iniziative nel ricordo delle vittime e per non perdere la memoria. In collaborazione con l’associazione MAG, domani, alle 18, nella sala Agorà “Leonardo Sciascia” sarà proiettato il documentario “Ri-scossa” del trapanese Dario Indelicato. A seguire un momento musicale, con la band “Island Tales Group”: Massimiliano Cusumano (chitarre), Raffaele Barranca (sax soprano), Iano Anzelmo (batteria), Carlo Barbera (chitarre), Nino Agrusa (contrabbasso) e Katya Miceli, voce. «La giornata che celebreremo domani vuole ricordare la memoria di quei popoli che hanno vissuto e vivono il dramma della morte e del dolore, ha detto l’assessore alla cultura, Tanino Bonifacio. Una giornata di riflessione sul tema della memoria collettiva che, in questo 52° anniversario, viene fatta attraverso il linguaggio del documentario cinematografico e della musica. La Gibellina dell’arte e della cultura guarda alla sua storia drammatica del terremoto e al contempo rivolge uno sguardo a quei popoli che attraversano il mare Mediterraneo per costruire una speranza di futuro».
Viale degli Elimi e piazza Beyus a Gibellina saranno finalmente collegati. È stato aperto, infatti, il cantiere per la realizzazione della strada che collega i due siti e che attraverserà il teatro su progetto di Pietro Consagra, rimasto però incompiuto. L’intervento è previsto nell’ambito del lotto funzionale del progetto di costruzione di un edificio polifunzionale, centro sociale e mercato coperto, inserito nel Piano triennale delle opere pubbliche 2019-2021, approvato dal Consiglio comunale di Gibellina. L’importo complessivo di spesa è di 375 mila euro, con l’utilizzo di fondi vincolati per la ricostruzione del terremoto ’68. Ad aggiudicarsi la gara d’appalto è stata l’impresa Criscenzo costruzioni srl di Favara. La conclusione dei lavori è prevista entro 90 giorni, a partire dall’8 gennaio scorso. «L’intervento – spiega l’assessore alle opere pubbliche, Gianluca Navarra – permetterà di completare l’asse viario principale d’ingresso alla città e di poter attraversare e contemporaneamente ammirare alcune opere d’arte in paese, come piazza Beyus, Palazzo di Lorenzo, la stecca di Ungers e il Meeting dello stesso Pietro Consagra». Nell’intervento previsto sarà, altresì, riqualificata l’area attorno al teatro, mediante il livellamento del terreno e la bonifica da rifiuti.