CASTELVETRANO – L’Istituto Comprensivo “Lombardo Radice-Pappalardo” ci ha inviato il seguente articolo:
“L’Istituto Comprensivo “Lombardo Radice-Pappalardo” di Castelvetrano anche quest’anno ha celebrato la “Giornata dei calzini spaiati” per ricordare il valore della diversità e per parlare di diritti umani.
Questa ricorrenza, istituita già da qualche anno e che ricade il primo venerdì del mese di febbraio, nasce dalla comunissima possibilità che ciascuno di noi perda un calzino o ne ritrovi uno solo nel cassetto. Il destino di solitudine di un calzino spaiato è veramente triste: resta lì a guardare i propri simili felici e alla moda circondati di affetto e di amore, mentre lui giace solitario in un freddo cassetto in attesa di ricevere un po’ di attenzione e di calore umano.
Il calzino spaiato fornisce così un input, diventando una significativa occasione per affrontare dei temi spinosi, importanti e sempre attuali: la diversità e l’omologazione. È questa infatti l’occasione ideale per ricordare che nessuno deve essere lasciato solo e che tutti devono avere le stesse opportunità di vivere l’amicizia e l’amore indipendentemente dalla propria diversità.
Del resto tutti siamo diversi e puntare su questa caratteristica che ci rende unici ed irripetibili avvicina e accomuna tutti, garantendo così pari opportunità di diritti.
L’iniziativa ha coinvolto tutti gli alunni ed il personale dell’istituto di ogni ordine e grado, i quali, in un clima di festosa collaborazione, hanno indossato dei buffi calzini spaiati e si sono divertiti ad addobbare i vari plessi scolastici con coloratissimi calzini da loro disegnati, decorati e “stesi” su dei fili con delle mollette da bucato, come a simboleggiare l’armonia delle diversità.
Prendendo spunto dalla storia dell’elefantino multicolore Elmer che per assomigliare ai suoi simili si è dipinto di grigio, ma che in seguito ritorna alla sua unicità quando comprende il valore della sua diversità, i bambini più piccoli hanno potuto riflettere e sperimentare un percorso di crescita. Indossando semplicemente dei calzini spaiati essi infatti hanno vissuto in prima persona la propria unicità, ne hanno compreso l’importanza e la necessità di rispettarla, evitando pericolose omologazioni che inevitabilmente sfociano in atti di bullismo.
Agli alunni più grandi invece i Docenti hanno proposto di portare un calzino spaiato, di apporre il proprio nome, di appenderlo ad un filo e mettervi dentro un messaggio, un disegno, una frase, come simbolo di amicizia. La visione di film sul tema ha arricchito il progetto educativo che, insieme ai canti, alle coreografie ed alle poesie recitate proposte, ha orientato ulteriormente gli alunni, già entusiasti verso la scoperta di questi importantissimi valori umani che, oggi più che mai, vanno insegnati, condivisi e valorizzati, senza dimenticare che l’unica omologazione possibile e concessa deve essere il rispetto, totale ed universale”.