Donati dall’Oipa al comune tre kit di attrezzi chirurgici per le sterilizzazioni di cani e gatti

PARTANNA – L’associazione OIPA Partanna ha donato al comune di Partanna tre kit di attrezzi chirurgici per le sterilizzazioni, di cui due kit di attrezzi sono per la sterilizzazione dei cani, e un kit è per la sterilizzazione dei gatti, perché purtroppo anche i gatti sono randagi e il loro numero aumenta quando ci sono i periodi del calore. Basta chiedersi quanti ne vedete schiacciati per le strade.

È da quasi un anno che le sterilizzazioni sono bloccate. Precedentemente era il veterinario dell’ASP a portare gli attrezzi che servivano ed erano mancanti, ma dopo diversi solleciti all’amministrazione comunale che gestisce il canile, non è più venuto a sterilizzare perché non si è mai provveduto a ripristinare le condizioni idonee per effettuare le operazioni.

“In casi urgenti, e per consentire le adozioni che come volontari ci impegniamo a portare avanti – ribadiscono i volontari dell’Oipa – abbiamo portato noi i randagi in altri canili dei comuni vicini per consentire le sterilizzazioni, con tutte le difficoltà e complicazioni che questo comporta”.

La mancata applicazione della legge regionale n°15 del 2000 che obbliga i comuni ad interessarsi dei randagi e ad incentivare le sterilizzazioni per ridurre il fenomeno del randagismo, ha portato al considerevole aumento di cuccioli in canile e sul territorio, di fatto annullando ogni possibile passo avanti per il contenimento del problema del randagismo sul territorio.

“Molti cuccioli nati sul territorio – dicono ancora i volontari dell’Oipa – sono stati messi al sicuro presso le nostre abitazioni e alcuni di loro hanno già trovato adozione attraverso i nostri canali di volontariato. Ma tanti hanno perso la vita (come già da noi documentato), e molti altri sono a rischio e contribuiranno ad accrescere il problema. Purtroppo nessun gatto è mai stato sterilizzato dal comune di Partanna, anche se questa attività è dovuta sempre per lo stesso scopo, per ridurre il fenomeno del randagismo ed evitare spiacevoli ripercussioni negative sulla nostra comunità, ma soprattutto sulle vite di esseri senzienti, indifesi, con l’unica ‘colpa’ di essere nati. C’è tanto da cambiare, bisogna forse istruire gli organi di vigilanza alle corrette prassi di intervento, bisogna iniziare a denunciare chi tiene gli animali in modo non idoneo. Bisognerebbe semplicemente applicare la legge e capire che gli animali vanno rispettati in primis dalle istituzioni”.

“Finora, ai nostri costanti solleciti e richieste di affrontare il problema prima che si manifestasse, – continuano i volontari dell’Oipa – abbiamo ricevuto soltanto promesse che non hanno visto seguire i fatti. Le istituzioni comunali sono forse ignare, o non vogliono affrontare in modo risolutivo il reale problema che sta affliggendo la nostra comunità e questo si ripercuote sull’inadeguatezza e inefficacia della gestione del randagismo e delle strutture preposte, con un canile comunale che versa in condizioni precarie e di sovraffollamento. Ancora una volta ci sostituiamo alle istituzioni per l’amore degli animali, per evitare ed alleviare sofferenze alla popolazione di cani e gatti (e non solo) presenti sul territorio, affinché si possa procedere con soluzioni efficaci e nel rispetto degli animali e delle normative vigenti. Ringraziamo chi ha partecipato alla colletta per l’acquisto dei kit, ma soprattutto ringraziamo Stefano, che anche se non partannese e residente altrove, ci ha stupito per la sua vicinanza e importante contributo. Rimaniamo sempre a disposizione per aiutare gli animali del territorio, e speriamo che molte più persone acquisiscano sensibilità verso queste problematiche e ci contattino per sostegno e per suggerimenti per il monitoraggio del territorio e la salvezza degli animali innocenti”.

 


Pubblicato

in

,

da