CASTELVETRANO – L’emergenza sanitaria e la conseguente crisi economica si è sviluppata in un sistema globale già in grave difficoltà nei suoi modelli sociali, economici ed ambientali e la risposta a questa sfida, che non conosce frontiere, è stata paradossalmente di chiusura e di risposte nazionaliste che hanno innescato crescenti tensioni geopolitiche. Il forzato isolamento ci ha fatto anche rendere conto che nessuno nell’era della globalizzazione può salvarsi davvero da solo, in quanto parte inscindibile di una comunità. La nostra vita è profondamente connessa a quella degli altri, ancora di più nei grandi centri urbani, ed è fondamentale il ruolo rappresentato dalla scuola per dare occasione per ripensare agli stili di vita, al futuro per provare a capire meglio e rispondere alle sfide del nostro tempo. E’ questa consapevolezza che ha condotto gli alunni della scuola, guidata dal Dirigente Scolastico, Maria Rosa Barone, a seguire con costanza le attività che AIFO propone, facendo diventare l’Istituto, ormai da anni, baluardo di fattive iniziative. Un ulteriore riconoscimento per tutta la comunità scolastica dell’I.C. Radice Pappalardo di Castelvetrano arriva da parte dell’AIFO- Associazione Italiana Amici di Raoul Follereau che ha bandito l’XI edizione del Concorso scolastico per l’a.s. 2020/21 con il seguente tema “Per troppo tempo gli uomini sono vissuti gli uni a fianco degli altri. Oggi sanno che devono vivere gli uni per gli altri” (Raoul Follereau) e che ha attribuito il Primo premio nella categoria Grafico Figurativa per le scuole secondarie di primo grado alla classe 1 sez.C del plesso Pappalardo con il lavoro “La Solidarietà: un dono che non va ricambiato”.
Gli alunni hanno preso avvio da una domanda che lo stesso Follereau, rivolgendosi ai giovani, si poneva: “Il domani sarà come lo farete voi”. Voi come lo vorreste?». Questa la risposta degli allievi premiati: Senza dubbio, coloro che portano il sole nella vita degli altri non possono tenerlo lontano da se stessi, se le persone fossero più generose le une con le altre la società in cui viviamo sarebbe un posto migliore. In realtà è ricco solo colui che sa donare. Ricco dentro di sé. Ed è benestante chi sta bene con se stesso in profondità. A volte, in realtà, temiamo di donare, abbiamo paura di perdere qualcosa, di essere defraudati delle nostre abilità e competenze, di una parte di noi, ma la generosità e i gesti di solidarietà, sono doni che se fatti con vero amore, ci fanno stare bene, ci rendono invulnerabili alla tristezza perché donare è un modo per uscire dai confini dell’ego, per essere parte del mondo e della vita: tutto questo alimenta felicità e contentezza interiore, come un filo luminoso che attraversa la nostra esistenza e la rende unica e preziosa, solidarietà che abbiamo visto, nei gesti concreti di tanti operatori sanitari e gente comune, durante i mesi dell’emergenza per la pandemia da Coronavirus. Una carezza, un gesto gentile, tempo dedicato all’ascolto con partecipazione, un sorriso, l’accoglienza sono state le azioni che quotidianamente abbiamo riscontrato in migliaia di volontari e associazioni che dopo un primo comprensibile periodo di disorientamento, sono state le fondamenta su cui il mondo ha potuto costruire una reazione senza eguali impegnandosi soprattutto in attività di sostegno alle fasce di popolazione più vulnerabili.
Qui di seguito le motivazioni della commissione: Il dipinto dal titolo “La Solidarietà – un dono che non va ricambiato”, rappresenta un modo originale nella trattazione del tema del concorso. Gli alunni nei contenuti del loro lavoro, sono riusciti ad esplicitare le loro emozioni e sentimenti. Le forme artistiche sono da apprezzare. Il lavoro nella sua raffigurazione seppur semplice è molto efficace. Vengono premiate l’originalità, la tecnica e la forma artistica adoperata, nonché il coinvolgimento dell’intera classe.
Per chi volesse seguire la cerimonia di premiazione che si svolgerà il 9 Giugno dalle ore 18.00 alle 19.30 il link utile è: https://aifo.webex.com/join/aifo.webex