I sette deputati regionali della Lega criticano aspramente la recente Ordinanza del Presidente della Regione

PALERMO – “Un atto che sembra frutto di improvvisazione e che rischia di aggravare la già grave situazione”.
Con queste parole, i deputati regionali della Lega bollano la recente Ordinanza del Presidente della Regione.
“L’ordinanza di Musumeci – affermano i 7 deputati (Catalfamo, Cafeo, Caronia, Figuccia, Pullara, Ragusa e Sammartino) appare ampiamente inapplicabile, oltre che per altri versi illogica e nel suo complesso pericolosa”.
“Innanzitutto il divieto di accesso agli edifici pubblici (a partire proprio da quelli regionali) per chi non ha il Greenpass, è del tutto inattuabile, visto che gli enti pubblici (a partire dalla Regione) non sono attrezzati per i controlli, ma appare per altro del tutto illegale quando impatta su quegli uffici (siano essi comunali, giudiziari, regionali o della pubblica sicurezza) dove la presenza fisica è indispensabile per la fruizione dei servizi. Per non parlare del fatto che molti enti (a partire dalla Regione) non sono attrezzati per fornire ai propri cittadini utenti tutti i servizi in modalità telematica.
Insomma, un provvedimento pasticciato sotto il profilo amministrativo.
Molti problemi solleva poi l’obbligo di pagamento per i tamponi finalizzati al Greenpass, che non ha alcun fondamento giuridico e appare ancor di più ‘anomalo’ nel momento in cui la sanità pubblica – come testimoniato dalla immediata chiusura o riduzione dell’attività dei Drive-in – non è in grado di assicurare il servizio”.
“Insomma – concludono i deputati della Lega – pur condividendo le preoccupazioni sull’andamento dell’epidemia, non possiamo che preoccuparci per le soluzioni proposte dal Governo regionale, che rischiano di aggravare la situazione e che sembrano figlie di un’approssimazione inaccettabile”.


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